I Registri della nobiltà delle Due Sicilie
E’ da poco uscito il volume I Registri della nobiltà delle Due Sicilie: Fonti, repertori e materiali per la storia della nobiltà napoletana, curato da Davide Shamà ed edito da Claudio Grenzi Editore. L’opera si configura come un’estensione del precedente lavoro dell’autore sui titoli nobiliari napoletani e si propone come un repertorio scientifico sulla nobiltà del Mezzogiorno, con particolare attenzione ai dati provenienti dai registri ufficiali e ufficiosi del periodo borbonico.
Struttura e Contenuto Dell’Opera
Il volume raccoglie e rielabora studi condotti dall’autore nel corso di quindici anni, unendo saggi già noti a lavori inediti. L’obiettivo dichiarato è fornire uno strumento che permetta ai lettori di intraprendere ricerche sulla nobiltà napoletana su basi documentali solide, distinguendosi da pubblicazioni di natura meno scientifica, quali almanacchi e annuari.
Prima Parte: Fonti e Registri Ufficiali
La sezione iniziale del volume si apre con una disamina delle fonti giuridiche della nobiltà napoletana, per poi procedere all’analisi e alla trascrizione dei registri borbonici del periodo 1801-1806. L’autore ha inserito tutti i dati genealogici e anagrafici conosciuti o disponibili dei vari personaggi e famiglie menzionate.
Shamà ha incluso un’analisi meticolosa di diversi registri, tra cui:
- I registri borbonici dei patriziati a piazza chiusa di Napoli, Bari, Salerno, Sorrento, Trani e Tropea.
- Il registro delle famiglie feudatarie da duecento anni.
- I registri delle famiglie ammesse per giustizia nell’Ordine Gerosolimitano (Ordine di Malta).
Viene segnalata in particolare la ripresa della Platea del Libro d’Oro napoletano dalla versione originale, riscoperta di recente all’archivio di stato di Napoli da un ricercatore amico dell’autore, e che si riteneva fosse andata perduta durante i bombardamenti del 1943.

Seconda Parte: Repertori Ricostruiti
La seconda parte del volume è dedicata a repertori di persone e famiglie ricostruiti ex novo, o sviluppati a partire da modelli ufficiosi utilizzati sotto il regime borbonico, come gli elenchi di cavalieri e dame ammesse ai reali baciamani. Questi repertori sono stati elaborati tramite lo studio di fonti dirette e documentali.
Questa sezione include:
- La versione aggiornata del repertorio delle Reali Guardie del corpo a cavallo delle Due Sicilie (1815-1866). Questo studio si compone di 528 schede che integrano anche i blasoni.
- L’elenco delle dame e dei cavalieri ammessi ai reali baciamani alla corte di Napoli.
- Un elenco dei cavalieri ammessi per giustizia nell’Ordine Costantiniano di San Giorgio (secoli XVIII-XIX), i cui dati sono stati estratti dai processi conservati presso l’archivio di stato di Napoli. L’autore precisa che questo studio, con una descrizione dettagliata dei quarti riconosciuti, presenta materiale inedito o poco noto.
Appendice
A conclusione del volume, l’appendice presenta una serie di saggi che affrontano gli sviluppi storico-giuridici della nobiltà napoletana nel passaggio dal Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia. Questi saggi mettono a fuoco diverse problematiche sulla nobiltà regnicola dopo la Restaurazione, causate dalla giurisprudenza e dalla temperie storica.
I temi trattati includono:
- I patriziati a piazza chiusa.
- I provvedimenti nobiliari concessi da Francesco II in esilio (1859-1866), basati sull’analisi delle concessioni originali reperite nell’archivio Borbone a Napoli.
- Il titolo di barone e il trattamento di don/donna nelle province napoletane.
I testi consistono sia in analisi vere e proprie, sia in analisi documentarie unite a un repertorio di nomi e famiglie. Tutto il materiale è documentato con note e fonti attendibili.

INDICE DELL’OPERA
Prima Parte
- Le fonti giuridiche della nobiltà napoletana e I Registri borbonici
- Le fonti della nobiltà napoletana: decreti e registri (Davide Shamà – Francesco Lombardo de San Chirico)
- La Platea del Libro d’Oro napoletano (Davide Shamà)
- Il Registro delle piazze dichiarate chiuse (Davide Shamà)
- Il Registro dei feudatari da duecento anni (Davide Shamà – Francesco Lombardo de San Chirico)
- Il Registro delle famiglie dei Cavalieri di Malta di giustizia (Davide Shamà – Francesco Lombardo de San Chirico)
- Gli Elenchi dei priorati di Capua e Barletta (Davide Shamà – Francesco Lombardo de San Chirico)
Seconda Parte
- Altri repertori
- La Compagnia delle Reali Guardie del corpo a cavallo (1815-1866) (Davide Shamà – Maurizio Carlo Alberto Gorra (a.i.h.))
- Il Registro (Nota di Palazzo) delle ammissioni ai reali baciamani (Davide Shamà)
- Le dame ammesse ai reali baciamani alla corte di Napoli (Davide Shamà)
- I Cavalieri di giustizia dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio (Davide Shamà)
Appendice
- I patriziati a piazza chiusa del Regno di Napoli dai registri borbonici all’ordinamento nobiliare italiano (Davide Shamà)
- Provvedimenti nobiliari di Francesco II Re delle Due Sicilie (1859-1866) (Davide Shamà – Maurizio Carlo Alberto Gorra (a.i.h.))
- Il titolo di Barone nel Regno di Napoli Titolo o qualità del feudatario? Origine, uso comune e diritto (Davide Shamà)
- Il trattamento di Don e Donna nelle Province Napoletane (Davide Shamà)
- Indice dei luoghi
- Indice dei nomi
“I Registri della nobiltà delle Due Sicilie – Fonti, repertori e materiali per la storia della nobiltà napoletana“, a cura di Davide Shamà, Claudio Grenzi Editore, 2025, pp 658, cm 21×28, ISBN 978-88-8431-927-2, 59,00€
Davide Shamà Nato a Sassari nel 1972, Shamà è uno studioso della nobiltà napoletana e genealogista, attivo da quasi trent’anni. Autore di parecchi studi e libri sulla materia, in particolare ricordiamo “Titoli nobiliari del Regno di Napoli” (C. Grenzi Editore, Foggia 2015), “Gli Afan de Rivera. Storia, genealogia e araldica” (La Musa Talìa, Venezia 2019), “Titoli nobiliari del Regno di Napoli” (C. Grenzi Editore, Foggia 2024), “I Registri della nobiltà delle Due Sicilie” (C. Grenzi Editore, Foggia 2025). Ha contribuito alla compilazione dell’ “Elenco delle famiglie nobili e titolate delle province napolitane“, curato dal Corpo della Nobiltà Italiana (C. Grenzi Editore, Foggia 2019). . |
Articoli correlati: Titoli nobiliari del Regno di Napoli





