Investiture melitensi
Sabato 22 febbraio, a Verona, si è svolta la cerimonia delle investiture di nuovi Cavalieri e Dame dell’Ordine di Malta; quattro i nuovi accolti in seno alla Delegazione di Verona e uno in seno alla Delegazione dell’Emilia Occidentale che ha sede a Parma.
Il solenne rito ha trovato ospitalità nella chiesa romanica di san Giovanni in fonte, inserita all’interno del complesso architettonico della Cattedrale di Verona. Luogo intitolato al patrono dell’Ordine San Giovanni Battista e detto in fonte poiché conserva un fonte battesimale risalente al XII secolo.
A presiedere la celebrazione della santa Messa l’arcivescovo mons. Rino Passigato, alla presenza del Procuratore e dell’Ospedaliere del Gran Priorato di Lombardia e Venezia, del Comandante del Corpo Militare dell’Ordine di Malta, di Ambasciatori, dei Delegati di Verona e Parma, Saverio Adilardi e Paolo Conforti, nonché del Cappellano capo della Delegazione scaligera mons. Silvano Mantovani.
Seguendo l’antico rito cavalleresco, il Procuratore Bernardo Gambaro ha sancito l’ingresso nell’Ordine di Benedetto Orsini, Giuseppe Montalto, Fabio Bergamaschi, Giuseppe Pasqualotto; parimenti è stata accolta, in qualità di dama, Elisa Adilardi. L’ingresso dei nuovi membri è stato preceduto da un lungo percorso di preparazione verso una consapevole scelta di vita fatta di profondo spirito cristiano e solidarietà verso i sofferenti e gli ultimi, sentimenti che animano da sempre i Cavalieri di Malta.
Al termine dell’investitura sono state consegnate le onorificenze della Croce al Merito melitense, conferite dal Sovrano Consiglio, all’assessore alle politiche sociali del Comune di Verona Luisa Ceni, al sindaco del Comune di Ferrara di Monte Baldo Carla Giacomazzi e alla sovrintendente della Fondazione Arena Cecilia Gasdia, per la sensibilità da loro dimostrata, a vario titolo, a sostegno delle attività dell’Ordine di Malta svolte nel territorio della Delegazione di Verona.
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta ![]() Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
Scheda di approfondimento Ordine pro merito melitensi ![]() Istituito nel 1920, l’Ordine Cavalleresco pro Merito Melitensi ha lo scopo di ricompensare i meriti acquisiti con attività che hanno dato onore e prestigio al Sovrano Militare Ordine di Malta. E’ riservato principalmente ai non membri dell’Ordine. La concessione di questa onorificenza avviene indipendentemente dalla religione professata. I decorati dell’Ordine pro Merito Melitensi non diventano, per questo motivo, membri dell’Ordine di Malta. Le decorazioni pro Merito Melitensi sono concesse tanto per Decreto del Sovrano Consiglio quanto per Motu Proprio del Gran Maestro. I conferimenti vengono effettuati il: 2 febbraio, la Candelora 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, Patrono dell’Ordine 13 ottobre, Beato Gerardo, fondatore dell’Ordine Sono escluse da tali disposizioni le concessioni Motu Proprio e quelle alle Autorità e ai Funzionari dell’Ordine di Malta in occasione della loro cessazione dalle cariche ed uffici. STRUTTURA L’Ordine è articolato su tre decorazioni, che a loro volta prevedono dei gradi, i quali si suddividono in categorie. Le decorazioni dell’Ordine pro Merito Melitensi sono dunque: Il Collare La Croce La Medaglia IL COLLARE dell’Ordine pro Merito Melitensi è costituito da un unico grado suddiviso in due Categorie (civile e militare): Collare pro Merito Melitensi (per i Civili) Collare con Spade pro Merito Melitensi (per i Militari) Il Collare viene di regola conferito ai Capi di Stato. LA CROCE dell’Ordine pro Merito Melitensi prevede tre categorie (civile, militare ed ecclesiastico) con un numero variabile di gradi: Per i Civili uomini (6 gradi): Gran Croce pro Merito Melitensi – Classe Speciale Gran Croce pro Merito Melitensi Grand’Uffìciale pro Merito Melitensi Commendatore pro Merito Melitensi Ufficiale pro Merito Melitensi Croce pro Merito Melitensi Per i Civili donne (6 gradi): Gran Croce pro Merito Melitensi – Classe Speciale Gran Croce pro Merito Melitensi Croce pro Merito Melitensi con Placca Croce pro Merito Melitensi con Corona Croce pro Merito Melitensi con Stemma Croce pro Merito Melitensi Per i Militari (6 gradi): Gran Croce con Spade pro Merito Melitensi – Classe Speciale Gran Croce con Spade pro Merito Melitensi Grand’Uffìciale con Spade pro Merito Melitensi Commendatore con Spade pro Merito Melitensi Ufficiale con Spade pro Merito Melitensi Croce con Spade pro Merito Melitensi Per gli ecclesiastici (2 gradi): Gran Croce “pro piis meritis” pro Merito Melitensi Croce “pro piis meritis” pro Merito Melitensi LA MEDAGLIA dell’Ordine pro Merito Melitensi prevede due categorie, ciascuna di tre gradi: Per i Civili (uomini e donne): Medaglia d’Oro Medaglia d’Argento Medaglia di Bronzo Per i Militari: Medaglia d’Oro con Spade Medaglia d’Argento con Spade Medaglia di Bronzo con Spade Sito Internet istituzionale dell’Ordine pro merito melitensi . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia ![]() Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
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