“Brevi” dall’Ordine costantiniano “spagnolo”

Le attività degli ordini cavallereschi sono molto varie, andando a toccare ambiti quali quello spirituale, quello sociale, culturale, storico, politico, talvolta anche quello folkloristico; va poi osservato che tali attività vengono realizzate sia dagli ordini cavallereschi universalmente riconosciuti e ampiamente diffusi, che dagli ordini cavallereschi per varie ragioni messi in discussione, o palesemente privi delle più elementari basi storico-giuridiche, che però – indipendentemente dal loro fondamento o dalle loro finalità – possono realizzare iniziative degne di nota e magari meritorie. Da tutto ciò deriva una vastità di proposte e iniziative  di cui è impossibile dare un puntuale resoconto, e salvo rari casi in cui tali iniziative assurgono ad un rilievo sociale particolarmente significativo che porta anche la stampa generalista ad occuparsene diffusamente, i pochi organi d’informazione che seguono con più o meno assidua attenzione questo mondo, finiscono con il riportare solamente iniziative e fatti di particolare rilievo per la vita dei singoli ordini.

Purtroppo anche il Notiziario Araldico non può sottrarsi a tale regola; eppure non mancano i tentativi di non arrendervisi passivamente, così ecco che periodicamente si cerca di realizzare dei resoconti in cui seppur brevemente si riesca a dar conto delle attività giudicate dalla nostra redazione come più significative per chi si interessa a tale ambito, oppure per l’esistenza stessa dei vari ordini, oppure per i risvolti storici o sociali che esse possono avere.

Di seguito dunque un primo parziale resoconto di alcune delle più significative iniziative messe in opera dall’obbedienza spagnola dell’Ordine Costantiniano, cui seguiranno altre “puntate” e altri ordini (ivi compreso il “ramo francese” del medesimo ordine).

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Conferenza della Delegazione di Roma e Città del Vaticano sullo sbarco in Normandia

La Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si è riunita giovedì 16 novembre 2023 per la consueta Santa Messa mensile presso la Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio in Roma. A seguito della Santa Messa, si è tenuta la conferenza dell’Ambasciatore Domenico Vecchioni sullo sbarco in Normandia, evento che ha cambiato le sorti del conflitto e sul quale Vecchioni ha scritto il saggio Lo sbarco in Normandia. D-day. Il giorno più lungo (Diarkos 2023).

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La Delegazione Sicilia Orientale alla Cerimonia di Investitura a Barcellona

Sabato 18 novembre 2023, su invito di S.E. il Marchese di Ciutadilla, Delegato per il Principato di Catalogna del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, una rappresentanza di Cavalieri della Delegazione della Sicilia Orientale, ha partecipato alla Solenne Cerimonia di Investitura di nuovi Cavalieri e nuove Dame, tenutasi presso la Parrocchia Castrense della Immacolata Concezione a Barcellona in Spagna, alla presenza di S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orleans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

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Presentazione a Napoli di un libro sull’”Affaire del Banco di Napoli”

La Fondazione San Giuseppe dei Nudi, in collaborazione con la Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ha presentato un libro affrontando il tema dell’Affaire del Banco di Napoli, in una conferenza di rilievo, che si è tenuta venerdì 24 novembre 2023 alle ore 17.30 presso la sede del Real Monte ed Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera del Vestire i Nudi in Napoli.

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A Reggio Calabria le Giornate Mediche Costantiniane con la Delegazione Tuscia e Sabina

Sabato 2 dicembre 2023 sono tornate le Giornate Mediche Costantiniane a Reggio Calabria, presso i locali parrocchiali della Chiesa Santa Maria della Neve in Riparo (Reggio Calabria). In risposta alla delicata situazione sanitaria ed economica in essere, la Parrocchia San Nicola-Santa Maria della Neve in Riparo, la Parrocchia San Giuseppe-Santissimo Salvatore in Cataforio, l’Emporio Genezareth un Riparo per la crisi, il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio-Delegazione Tuscia e Sabina, l’Associazione Croce Costantiniana della Calabria e l’Associazione Volontari Ospedalieri Onlus di Reggio Calabria, hanno messo a disposizione le proprie risorse per realizzare un programma di visite mediche specialistiche gratuite, per chi non può permetterselo o per chi non può attendere i tempi delle lunghe liste d’attesa del Sistema Sanitario Nazionale.

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Concerto in ricordo del Duca Don Diego de Vargas Machuca in Firenze

Sabato 2 dicembre 2023, Dame, Cavalieri, Postulanti e amici della Delegazione Toscana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, hanno partecipato ad un concerto in ricordo dell’indimenticato Duca Don Diego de Vargas Machuca.

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Il Concerto di Natale a San Giuseppe dei Nudi in Napoli

Venerdì 22 dicembre 2023 alle ore 19.00 si è svolto, presso il complesso Monumentale di San Giuseppe dei Nudi in Napoli, il Concerto di Natale a San Giuseppe dei Nudi organizzato dall’Avv. Ugo de Flaviis, Cavaliere di Merito, Presidente della Fondazione di San Giuseppe dei Nudi, Curatore della Cappella Magistrale in Napoli, e dalla Prof.ssa Almerinda di Benedetto, Dama di Merito, Governatore del Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi.

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Conferenza della Delegazione Lombardia «Approfondimenti conclusivi sulla cosiddetta “svolta costantiniana”»

Gli incontri del nuovo anno della Delegazione Lombardia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio sono iniziati giovedì 11 gennaio 2024 presso la chiesa di San Sepolcro a Milano, con la Santa Messa presieduta e la Conferenza tenuta da Mons. Enrico dal Covolo, SDB, Vescovo titolare di Eraclea, Cappellano di Gran Croce Jure Sanguinis, già Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense, Assessore del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, Presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia Bonifaciana, Cattedratico dell’Accademia Ambrosiana. Conclusa la Concelebrazione Eucaristica, il Relatore Mons. Enrico dal Covolo ha svolto il suo intervento, a riprendere e a concludere gli approfondimenti sulla cosiddetta “svolta costantiniana”, il tema da egli stesso aperto il 28 marzo 2019 e proseguito il 16 gennaio 2020.

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X podcast di formazione della Delegazione di Roma e Città del Vaticano: Il Rosario

La Delegazione di Roma e Città del Vaticano, nell’obiettivo di fornire una formazione continua ai propri Cavalieri, Dame e Postulanti, pubblica dal 29 settembre 2023 con cadenza bisettimanale sul proprio canale YouTube dei podcast su vari temi, a cura dal Referente per la Formazione, Prof. Enzo Cantarano, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento. Il 2 febbraio 2024, Presentazione di Gesù al Tempio, è stato pubblicato il Podcast X – Il Rosario. https://youtu.be/40exNP2HATw

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Messa mensile e conferenza “Per un profilo della nobiltà italiana contemporanea” della Delegazione Lombardia

La celebrazione della Santa Messa per l’incontro mensile di giovedì 8 febbraio 2024 della Delegazione di Lombardia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è stata presieduta dal Cappellano Capo di Delegazione, Mons. Federico Gallo, Cappellano de Jure Sanguinis. A seguire, il Conte Ottavio Bevilacqua ha tenuto la conferenza sul tema Per un profilo della nobiltà italiana contemporanea, nell’ambito del Ciclo di conversazioni in memoria del Duca Don Diego de Vargas Machuca, curato dal Promotore delle Attività Culturali della Delegazione, Prof. Edoardo Teodoro Brioschi, Cavaliere Gran Croce di Merito.


Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC)

Croce costantiniana

Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico.

Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo.

Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza.

Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami.
Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine.
Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie.
Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII.

Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio
Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816.
Si crearono così due ordini omonimi.
A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”.
Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010.

Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni.
Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano.
Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”.

Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna
Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015.

Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia
Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008.
Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna.

In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri.
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Scheda di approfondimento
Gli ordini cavallereschi in Italia

Ordini Cavallereschi

Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni:

1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto)
2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro
3) del Sovrano Militare Ordine di Malta

Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”.
Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici.
Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno.

Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero.

Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro.
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Disambigua
PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI

Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori.

Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti.

Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito.

Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico.
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medaglie
Foto Fondazione Federico II delle Due Sicilie: Decorazioni da Cavaliere del Sovrano Militare Ordine Costantiniano
21 Giugno 2024
Giovanni Moneta

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