Le donne e l’arme

Nell’ambito della rassegna “Cesare Borgia a Faenza” in corso nella città romagnola dal 16 febbraio al 1 marzo, si segnala in particolare l’appuntamento di venerdì 23 febbraio sul tema “Le donne e l’arme”, che vedrà l’intervento di Martina Fabbri Nuccitelli e Maria Cristina Sintoni.

La rassegna nel suo insieme prevede l’intervento di sette storici per tre serate, a dividersi il tempo, contingentato a circa trenta minuti per relatore, per parlare, direttamente o indirettamente, di un personaggio tanto ambiguo e spietato quanto affascinante: Cesare Borgia. In quel poco tempo i relatori cercheranno di spiegare perché gli organizzatori non ritengano che sia stato il Valentino a conquistare Faenza ma, in un certo senso fu Faenza a conquistare lui, in occasione dello storico assedio tra gli anni 1500 e 1501.

Le sue rossa mura, la sua gente composta sì, da soldati e da nobili famiglie, ma anche e soprattutto da gente semplice. Da uomini e da donne, da ragazzi e ragazze. Uniti. Forti. Valorosi. Tanto da destare enorme ammirazione da parte di Cesare Borgia e da meritare un “onore delle armi” mai concesso, sino ad allora, dal figlio del Papa ai vinti trovati con le armi in pugno. Si parlerà dunque di difese e di imprese, di lettere e di antichi scritti arrivati a noi che confermano che molto di ciò che poteva aleggiare solo come leggenda,  leggenda non era, ma storia.

Risuoneranno ancora, dopo  522 anni, tra i nomi di donne e uomini valorosi il suono di quello di uno dei Signori più amati di quel tempo: Astorgio III, figlio di Galeotto, famoso tanto per la sua bellezza quanto per l’attaccamento dei suoi concittadini alla sua casata ed alla sua sua persona.

Come già accennato, la seconda delle tre serate previste, che avrà luogo venerdì 23 febbraio alle 20,45 presso il Rione Rosso, in via Campidori 28, sarà dedicata al tema “Le donne e l’arme – Vite e stemmi di donne che hanno fatto la storia”, e vedrà l’intervento di Martina Fabbri Nuccitelli e Maria Cristina Sintoni.

Nella moltitudine di nomi  che popolano il passato – spiegano i promotori dell’appuntamento – quelli femminili sono rarissimi. Ma chi furono quelle donne eccezionali che ebbero l’opportunità di compiere scelte e partecipare ad eventi che sono poi diventati “storia”? Martina Fabbri Nuccitelli cercherà di rispondere a questa domanda evocando, con altre, la figura di Diamante Torelli. Seguirà al suo intervento quello di Maria Cristina Sintoni che mostrerà manufatti araldici testimonianti la loro presenza vicino a noi, con i colori e le figure dei loro stemmi“.

Per info:  bibliotecaangelolapi@gmail.com


Scheda biografica
Martina Fabbri Nuccitelli

Laureata alla triennale in Storia, e alla magistrale in Beni Archeologici, artistici e del paesaggio presso l’ Università di Bologna. Già collaboratrice del Museo Civico di Castel Bolognese e della Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane”. E’ autrice del libro “Gentile, Cassandra e Francesca, tre donne alla corte dei Manfredi”.
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Scheda biografica
Maria Cristina Sintoni

Sintoni

Maria Cristina Sintoni è Maestro d’Arte diplomata all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica Gaetano Ballardini di Faenza, dove ha frequentato anche il PAM (Perfezionamento Arte della Maiolica); contemporaneamente ai corsi scolatici, ha fatto pratica nel laboratorio di un ceramista faentino e a luglio 1984 ha aperto il proprio laboratorio ceramista, iniziando una produzione autonoma che si è sviluppata partendo dalle tecniche tradizionali delle maioliche di Faenza note in tutto il mondo per la loro bellezza e qualità.

Proprio nel mondo della ceramica ha trasferito il suo interesse per l’araldica e la genealogia, che l’hanno portata a divenire sin dal 2003 socia dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (IAGI), di cui attualmente è Socio Ordinario. Per il medesimo istituto è Moderatore del forum “I nostri avi”, nella sezione di Araldica.

Negli anni numerose sono state le committenze pubbliche e private per la realizzazione di manufatti araldici in porcellana, realizzazioni che non di rado sono state accompagnate da studi e ricerche d’archivio, come per gli incarichi ricevuti relativamente alle pratiche di concessione di nuovi stemmi per enti locali.

Numerose le partecipazioni a convegni e congressi, anche internazionali, su tematiche araldiche, che hanno spesso dato luogo a pubblicazioni di notevole rilevanza, come – fra gli altri – nel caso del volume Araldica e Genealogia a Fossano (1236 -2016); va poi ricordato il suo contributo al Dizionario Araldico IAGI di Carlo Tibaldeschi (2020), per il quale ha realizzato i circa 600 disegni che ne corredano il testo.
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Laboratorio araldico della maestra ceramista Maria Cristina Sintoni
20 Febbraio 2024
Raffaele Coppola

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