Promulgata la nuova Costituzione dell’Ordine di Malta

DECRETO PER IL SOVRANO MILITARE ORDINE OSPEDALIERO DI SAN GIOVANNI DI GERUSALEMME, DI RODI E DI MALTA (S.M.O.M.)

 Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta ha sempre goduto di particolare tutela da parte della Sede Apostolica.
 I Romani Pontefici in numerose occasioni – a partire dal Papa Pasquale II, che con la Bolla Pie postulatio voluntatis ha approvato detto Ordine, assicurandogli protezione e concedendogli diritti e privilegi – sono intervenuti per affermare l’identità, per mantenere l’operatività, per aiutare a superare le crisi, nonché per garantire l’esistenza e lo sviluppo dell’Ordine gerosolomitano, anche nelle sue prerogative di sovranità nell’ambito internazionale.
 A tenore della Sentenza del 24 gennaio 1953, emessa dal Tribunale Cardinalizio istituito il 10 dicembre 1951 con chirografo del mio predecessore Papa Pio XII, di venerata memoria, le “prerogative inerenti all’Ordine […] come soggetto di diritto internazionale […], che sono proprie della sovranità, […] non costituiscono tuttavia nell’Ordine quel complesso di poteri e prerogative, che è proprio degli Enti sovrani nel senso pieno della parola”. Infatti, l’Ordine è “un Ordine religioso, approvato dalla Santa Sede […]. Esso persegue, oltre la santificazione dei suoi membri, anche fini religiosi, caritativi e assistenziali”. Inoltre, “Le due qualità di Ordine sovrano e di Ordine religioso […] sono intimamente connesse tra di loro. La qualità di Ordine sovrano della Istituzione è funzionale, ossia diretta ad assicurare il raggiungimento dei fini dell’Ordine stesso e il suo sviluppo nel mondo” (Acta Apostolicae Sedis 45 [1953], 765-767).
 Quindi, essendo un Ordine religioso, dipende, nelle sue diverse articolazioni, dalla Santa Sede.
 Con paterna sollecitudine e premura ho seguito in questi anni il cammino dell’Ordine, apprezzando le opere realizzate in varie parti del mondo, anche grazie al generoso contributo di Membri e Volontari, e constatando altresì la necessità di avviare un profondo rinnovamento spirituale, morale e istituzionale di tutto l’Ordine, specialmente e non solo dei Membri del Primo Ceto, ma anche di quelli del Secondo Ceto.
 A tal fine ho affidato al mio Delegato Speciale, Cardinale Silvano Maria Tomasi, c.s., quest’importante opera di riforma, come pure la revisione della Carta Costituzionale e del Codice Melitense e la preparazione del Capitolo Generale Straordinario. Molti sono stati i passi compiuti, ma altrettanti gli impedimenti e difficoltà incontrati lungo il cammino.
 Dopo aver ascoltato e dialogato con vari rappresentanti dell’Ordine, è giunto il momento di portare a termine il processo di rinnovamento avviato, nella fedeltà al carisma originario. Per tutelare l’unità ed il maggior bene del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta:
 PROMULGO
 la nuova Carta Costituzionale ed il relativo Codice Melitense, da me approvati, disponendone l’immediata entrata in vigore, e
 DECRETO
 1) La revoca delle Alte Cariche;
 2) lo scioglimento dell’attuale Sovrano Consiglio;
 3) la costituzione di un Sovrano Consiglio provvisorio, formato dai seguenti membri: 
 S.E. Fra’ Emmanuel Rousseau - Gran Commendatore
 S.E. Riccardo Paternò di Montecupo - Gran Cancelliere
 S.E. Fra’ Alessandro de Franciscis - Grand’Ospedaliere
 S.E. Fabrizio Colonna - Ricevitore del Comun Tesoro; 
 e da:
 S.E. Fra’ Roberto Viazzo
 S.E. Fra’ Richard Wolff
 S.E. Fra’ John Eidinow
 S.E. Fra’ João Augusto Esquivel Freire de Andrade
 S.E. Fra’ Mathieu Dupont
 S.E. Antonio Zanardi Landi
 S.E. Michael Grace
 S.E. Francis Joseph McCarthy
 S.E. Mariano Hugo Windisch-Graetz; 
 4) la convocazione del Capitolo Generale Straordinario per il 25 gennaio 2023, festa della Conversione di San Paolo, il quale si svolgerà in ottemperanza al nuovo Regolamento da me approvato. Il Capitolo Generale Straordinario sarà preparato dal mio Delegato Speciale e dal Luogotenente di Gran Maestro, coadiuvati dal Sovrano Consiglio provvisorio; 
 Confermo tutte le facoltà attribuite in passato al mio Delegato Speciale fino alla conclusione del Capitolo Generale Straordinario, che sarà co-presieduto da Lui e dal Luogotenente di Gran Maestro.
 Ciò, nonostante qualsivoglia norma o disposizione di legge contraria, come pure qualsiasi privilegio o consuetudine, anche degni di nota, che possano essere contrari a questa mia decisione.
 Infine, dispongo che il presente Decreto entri in vigore oggi stesso e che sia notificato a tutto l’Ordine.
 Dal Vaticano, 3 settembre 2022
 FRANCESCO

Questo il Decreto con cui papa Francesco sabato scorso ha promulgato la nuova Carta Costituzionale ed il relativo Codice dell’Ordine di Malta, provvedendo contestualmente anche a rinnovare le Alte Cariche dello stesso Ordine, ad eccezione del Luogotenente del Gran Maestro, Fra’ John Dunlap, che del resto è stato scelto meno di tre mesi fa dallo stesso pontefice.

Si tratta di un atto storico, non solo perchè la revisione della Carta Costituzionale dello SMOM non è certo un evento di carattere quotidiano, ma anche per la portata delle novità introdotte, e per le modalità con cui queste sono state introdotte.

Festing
Foto Marco Merlini: Roma, 20 febbraio 2015, Fra’ Matthew Festing presso la Basilica di San Giovanni in Laterano in occasione della s sessione d’Apertura dell’Inchiesta diocesana per la Causa di Beatificazione e di Canonizzazione del Servo di Dio Fra’ Andrew Bertie, 78esimo Principe e Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta

Per meglio inquadrare l’intervento del Sommo Pontefice è però necessario rimontare a fine 2016, quando l’allora Gran Maestro, Fra’ Matthew Festing defenestrò il Gran Cancelliere dell’Ordine, Albrecht Freiherr von Boeselager, per presunte condotte contro la morale cattolica (l’accusa mai provata, ma alimentata da diversi documenti pubblicati anche da Wikileaks era quella di aver avvallato l’uso dei profilattici in alcuni paesi asiatici ad opera delle associazioni di volontari che fanno capo allo storico ordine cavalleresco.

Albrecht Boeselager
Il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Albrecht Boeselager

Nonostante la sua promessa di obbedienza von Boeselager si oppese alla decisione dell’allora Gran Maestro e richiese l’intervento del Sommo Pontefice, che ottenne le dimissioni di Fra’ Matthew Festing ed il reintegro von Boeselager.

La circostanza comunque fece emergere in tutta la sua urgenza, la necessità di riforma dell’antico Ordine Cavalleresco, in cui convivevano più anime, ed in particolare un’anima che invocava il ridimensionamento o la cancellazione della dimensione aristocratica e religiosa dell’Ordine (i cui vertici dovevano essere degli aristocratici religiosi che avessero pronunciato i voti di povertà, castità ed obbedienza) a favore della dimensione laica e sociale dello stesso ente, e la sfaccettata anima conservatrice, che propugnava la necessità di conservare il primato della vita religiosa, e con sfumature diverse la sopravvivenza dell’antica tradizione aristocratica dell’Ordine stesso, per non trasformare lo Smom in una semplice ONG (Organizzazione Non Governativa di impegno sociale).

Becciu
S. ECC. Em.ma il Cardinale Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, già Delegato Speciale presso l’Ordine di Malta

Papa Francesco dunque decise di commissariare l’ordine, inviando un Delegato Speciale, individuato nella persona di monsignor Giovanni Maria Becciu, suo strettissimo collaboratore e numero tre nelle gerarchie del governo pontificio, per avviare il processo di riforma dell’Ordine e della sua Carta Costituzionale.

Nel 2020, a seguito di uno scandalo che coinvolse lo stesso monsignor Becciu, questi si dimise, ed il papa nominò un nuovo Delegato Speciale, nella persona di monsignor Silvano Tomasi, da lì a poco elevato alla dignità cardinalizia.

Balì Gran Croce di Onore e Devozione dell'Ordine di Malta
Foto SMOM: Il Cardinale Silvano Maria Tomasi con il Luogotenente di Gran Maestro dell’Ordine di Malta Fra’ Marco Luzzago

Il percorso di riforma però ha stentato a fare passi in avanti, non solo per la prematura scomparsa di ben due successori di Fra’ Festing, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto (Gran Maestro dal 2018 al 2020), e Fra’ Marco Luzzago (Luogotenente di Gran Mastro dal 2020 al 2022), ma anche e soprattutto per le resistenze ai cambiamenti proposti dai Delegati Speciali nominati dal Papa, intesi a privilegiare l’indirizzo religioso dell’Ordine, a discapito di quello laicale; una resistenza propugnata in particolare dalla componente tedesca dell’Ordine che aveva in von Boeselager il suo più alto esponente, con tanto di iniziative autonome, documenti alternativi, polemiche pubbliche e attacchi frontali, come le due lettere che sarebbero state inviate a papa Francesco quest’estate, rispettivamente dal Presidente dell’Associazione Nazionale tedesca dell’Ordine, e addirittura dai membri del Consiglio di Governo (La Nuova Bussola Quotidiana), che criticando le ipotesi di nuova Costituzione su cui stava lavorando il cardinal Tomasi, avrebbero chiesto la rimozione di quest’ultimo.

Due lettere la cui esistenza è ancora tutta da verificare, che però se esistenti potrebbero aver rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando papa Francesco ad abbandonare il percorso tracciato che avrebbe voluto essere di condivisione, in favore di un atto di imperio, con cui di fatto ha azzerato i vertici eletti dell’Ordine, per sostituirli con persone da lui stesso scelte e nominate.

Un azzeramento che ha interessato anche von Boeselager, cioè proprio colui che aveva richiesto l’intervento del Santo Padre all’interno delle vicende dello SMOM, salvo poi lamentarsene, e che ora è stato dimissionato da quella stessa poltrona da cui già nel 2016 il Gran Maestro Fra’ Matthew Festing aveva cercato di allontanarlo, e con lui tutta la componente tedesca dell’Ordine, che oggi non trova rappresentanza nelle Alte Cariche scelte dal Sommo Pontefice.

dunlap
Foto SMOM: John T. Dunlap Luogotenente di Gran Maestro dell’Ordine di Malta

Un intervento che ora ha imposto una nuova Carta ed un nuovo Codice, senza ulteriori confronti e mediazioni, una carta che non riconosce più alcun ruolo e funzione allo status nobiliare, e che accentua il carattere religioso dell’Ordine, consolidandone l’allontanamento dalle sue origini militari, ormai sostanzialmente solo semplice ricordo di un lontano passato.

Un intervento che in armonia con quanto accaduto in occasione della nomina di Fra’ Dunlap Luogotenente di Gran Maestro SMOM, a detta di molti osservatori, non ha rispettato la Carta Costituzionale in vigore, nè la sovranità dell’Ordine, che dunque da soggetto autonomo di diritto internazionale, sarebbe divenuto semplice organo della Santa Sede; un “semplice” ordine religioso, caratterizzato dall’uso di titoli onorifici diversi rispetto a quelli utilizzati dagli altri ordini religiosi.

Un Ordine la cui sovranità papa Francesco ammette e riconosce solo nella misura in cui sia “funzionale, ossia diretta ad assicurare il raggiungimento dei fini dell’Ordine stesso e il suo sviluppo nel mondo”.

Un passaggio epocale di cui papa Francesco appare cosciente, tanto da sentire la necessità di giustificare giuridicamente in premessa il suo intervento.

Consulta la nuova Carta Costituzionale


Scheda di approfondimento
L’Ordine di Malta

Stemma di Stato SMOM

Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità.
Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994.

Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno.

Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia.

L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme.

Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta

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Scheda di approfondimento
I membri del Sovrano Ordine Militare di Malta



I MEMBRI
I membri devono avere una condotta esemplare seguendo gli insegnamenti e i precetti della Chiesa cattolica e devono dedicarsi alle attività di assistenza dell’Ordine.
Essi possono essere considerati:
– in funzione della loro storia familiare (e dunque appartenenti a quattro diverse “categorie“)
– in funzione dell’impegno assunto nei confronti dell’Ordine (e dunque appartenenti a tre diversi ceti)

LE “CATEGORIE”
Sono quattro le “categorie” cui possono appartenere i membri dell’Ordine:
Cavalieri e Dame di Onore e Devozione
Per essere ammessi tra i Cavalieri di Onore e Devozione, occorrono:
– 4/4 di nobiltà per 200 anni, oppure:
– 250 anni di nobiltà per la linea paterna oltre a 200 anni degli altri 2/4 oltre alla sanatoria per 1 ava, oppure:
– 300 anni di nobiltà per la linea paterna oltre a 200 anni degli altri 2/4 oltre alla sanatoria per 1 ava, oppure:
– 350 anni di nobiltà per la linea paterna oltre a 200 anni di 1 altro quarto oppure:
– 450 anni di nobiltà per la linea paterna
Cavalieri e Dame di Grazia e Devozione
Per essere ammessi tra i Cavalieri di Onore e Devozione, occorrono:
– 200 anni di nobiltà della linea paterna oltre ad avere madre nobile o di dignitosa posizione sociale da almeno 3 generazioni, oppure:
– più di 100 anni della linea paterna oltre a 100 anni del quarto materno
Cavalieri e Dame di Grazia Magistrale
Riservata ai membri con una una nobiltà più recente rispetto ai precedenti, oppure non nobili
Donati
Membri non nobili, ma con benemerenze verso l’Ordine

I CETI
Secondo la Carta Costituzionale, i membri dell’Ordine di Malta vengono divisi in tre ceti:
Primo ceto – Professi
Gli appartenenti al primo ceto devono emettere la Professione dei Voti di povertà, di castità e d’obbedienza, con lo scopo di perseguire la perfezione evangelica. Sono religiosi a tutti gli effetti, secondo i dettati del Diritto canonico. Non sono obbligati alla vita in comune e si dividono in due tipologia:
– Cavalieri di Giustizia (con i requisiti dei Cavalieri di Onore e Devozione), ovvero Professi
– Cappellani Conventuali Professi
Secondo ceto – in Obbedienza
I membri appartenenti al secondo ceto, in virtù della Promessa di obbedienza, si obbligano a vivere secondo i principi cristiani e secondo quelli relativi allo spirito dell’Ordine. Sono suddivisi in tre categorie:
– Cavalieri e Dame di Onore e Devozione in Obbedienza
– Cavalieri e Dame di Grazia e Devozione in Obbedienza
– Cavalieri e Dame di Grazia Magistrale in Obbedienza
Terzo ceto – di Devozione
Il terzo ceto è costituito dai membri che non emettono Voti religiosi, né Promessa, ma vivono secondo i principi della Chiesa e dell’Ordine. Sono suddivisi in sei categorie:
– Cavalieri e Dame di Onore e Devozione
– Cavalieri e Dame di Grazia e Devozione
– Cavalieri e Dame di Grazia Magistrale
– Donati e Donate di Devozione
– Cappellani Conventuali “ad honorem”
– Cappellani Magistrali
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Per approfondire: Cessazione dall’incarico di Gran Cancelliere SMOMGran Cancelliere del Sovrano Ordine di MaltaTensione per la sostituzione del Gran Cancelliere dell’Ordine di MaltaDichiarazione del Gran Maestro dell’Ordine di MaltaLa Santa Sede sulla Commissione per l’Ordine di MaltaFra’ Matthew Festing ha rassegnato le dimissioniSovrano Consiglio per le dimissioni del Gran MaestroRatificate le dimissioni del Gran Maestro SMOMConferenza stampa dello SMOMMons. Becciu Delegato Speciale per l’Ordine di MaltaLo SMOM incontra mons. BecciuWikileaks sullo scontro tra papa Francesco e FestingSilvano Tomasi nuovo Delegato Speciale presso il Sovrano Ordine di MaltaDecadenza dei requisiti nobiliari e vita comunitaria per l’Ordine di Malta; Acceso confronto sulla nuova Costituzione SMOM; Fra’ Dunlap nuovo Luogotenente di Gran Maestro SMOM

Bandiera SMOM
Vessillo dell’Ordine di Malta
5 Settembre 2022
Raffaele Coppola

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