Il matrimonio di Jaime di Borbone delle Due Sicilie

Attraverso i comunicati della Real Casa Borbone delle Due Sicilie riferiamo delle nozze di Jaime di Borbone delle Due Sicilie primogenito del ramo spagnolo del casato e Gran Maestro designato dei relativi Ordini Dinastici:

Comunicato ufficiale in occasione della nozze Reali di S.A.R. il Principe Don Jaime di Borbone delle Due Sicilie Duca di Noto con Lady Charlotte Diana Lindesay-Bethune
Come annunciato pubblicamente nel maggio dell’anno 2020 • giusto assenso fornito dal Capo della Real Casa delle Due Sicilie S.AR. il Principe Don Pedro di Borbone della Due Sicilie e Orléans Duca di Calabria e Conte di Caserta, Gran Maestro dell’Insigne e Reale Ordine di San Gennaro e del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, etc. secondo le previsioni dei Regi Decreti del 1829 e del 1836 • si partecipa che oggi 25 settembre presso il Duomo di Monreale (Sicilia, Palermo) S.A.R. il Principe Don Jaime di Borbone della Due Sicilie Duca di Noto, primogenito della LL.AA.RR. i Duchi di Calabria, contrarrà matrimonio con Lady Charlotte Diana Lindesay-Bethune, figlia minore del Rt. Honourable Lord James Randolph Lindesay-Bethune, XVI Conte di Lindsay, XVI Lord Parbroath, XXV Lord Lindsay of the Byres, XV Lord Kilburnie, Kingsburn and Drumry e di Lady Diana Mary Chamberlayne-Macdonald Contessa di Lindsay.
Le nozze saranno benedette da Sua Em.za Rev.ma il Signor Cardinal Gerhard Ludwig Müller Diacono del Titolo di Santa Agnese in Agone, Prefetto Emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede e Gran Priore del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Dopo la celebrazione seguirà un ricevimento in onore della LL.AA.RR. i Duchi di Noto presso il Palazzo Reale di Palermo, eccezionalmente ospitato per la sensibilità dell’ On. Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.
La Famiglia Reale, grata per la calorosa accoglienza ricevuta e l’attenta disponibilità delle Istituzioni, esprime particolare gratitudine all’On. Gianfranco Micciché Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, all’On. Nello Musumeci Presidente della Regione Siciliana ed al Vice Presidente On. Prof. Gaetano Armao, al Sindaco di Palermo Prof. Leoluca Orlando, all’Arcivescovo di Monreale S.E.R. Mons. Michele Pennisi e al Sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, al Segretario Generale dell’Assemblea Regionale Siciliana Dott. Fabrizio Scimé e al Direttore Generale della Fondazione Federico II Dott.ssa Patrizia Monterosso.
Palermo 25 settembre 2021

I Duchi di Calabria impegnati per i più svantaggiati e bisognosi
S.A.R. Don Pedro de Borbone Due Sicilie, Duca di Calabria, Capo della Casa Reale delle Due Sicilie, accompagnato da tutti i membri della sua famiglia, hanno condiviso la loro gioia per il matrimonio del loro figlio primogenito, S.A.R. il Duca di Noto con Lady Charlotte Lindesay-Bethune, con le persone più svantaggiate e bisognose delle città di Napoli e Palermo.
In occasione del matrimonio del loro primogenito, hanno voluto offrire la loro assistenza alle persone più deboli e senza risorse, attraverso le Istituzioni Caritative “Associazione Centro La Tenda Onlus nel Rione Sanità” di Napoli e l'”Istituto Boccone del Povero” di Palermo. Per questo, per un mese intero e a più di 120 persone al giorno, in entrambe le Istituzioni verrà distribuito un pranzo speciale, che comprende tutto il cibo di base. Don Pedro e la signora Sofia, fedeli a uno stile di vita sobrio e alla loro preoccupazione per i più svantaggiati della nostra società, perpetuano con questo gesto la tradizione ereditata dal loro antenato re Carlos III.
La mattina del 24 settembre, S.A.R. la Duchessa di Calabria, accompagnata da Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e da tutti i suoi figli, in occasione del suo ingresso come Damigella d’Onore nella Congregazione delle Nobili Dame del Giardinello al Ponticello, ha visitato questa Istituzione che dal XVI secolo assiste e tutela le donne incinte e le madri in difficoltà, procurando loro cibo e vestiti per i neonati, nonché aiuto spirituale.
Dopo questo incontro, Don Pedro accompagnato dai suoi quattro figli (D. Jaime, Duca di Noto, Don Juan, Don Pablo e Don Pedro), ha fatto visita all’Istituto “Boccone del Povero“, per festeggiare il matrimonio del suo primogenito con i più bisognosi di Palermo.
Sono stati ricevuti da padre Salvatore Fiumanó, responsabile di questo centro, e da Giuseppe Billanti, responsabile di questa mensa per i poveri fondata dal beato Giacomo Cusmano, che da più di 150 anni dà da mangiare e si rivolge ai più poveri, e a chi non ha nulla.
Boccone del Povero” è curata da soci e volontari dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio ed è diventata un sostegno insostituibile per i bisognosi della città di Palermo. Padre Fiumanò ha mostrato le dipendenze dello storico luogo di accoglienza e della sua struttura, adeguata all’attuale situazione pandemica. Il Duca di Calabria si è mostrato molto interessato a conoscere tutti gli accorgimenti organizzativi e le implicazioni economiche, conseguenti alla pandemia di Covid19, che ostacolando l’attività dell’Istituzione, impedendole di offrire con le proprie strutture il miglior servizio ai più bisognosi.
Antonio Tocco, responsabile dei volontari, ha quindi condotto i principi delle Due Sicilie nelle cucine e nei luoghi in cui viene distribuito il cibo. Lì hanno pregato per la felicità degli sposi che si sarebbero sposati il giorno dopo. Il Duca di Calabria è stato molto grato per l’affetto ricevuto e insieme ai suoi figli, ha preparato il pasto del giorno, distribuendo a ciascuno dei presenti, sacchetti di alimenti freschi e caldi. Una volta distribuito il cibo, quando non c’era più nessuno a richiederlo, hanno mangiato in compagnia di tutti coloro che erano presenti quel giorno, volontari e membri dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Allo stesso modo, a Napoli ha collaborato con l’Associazione Centro La Tenda ONLUS nel Rione Sanità. Istituzione che si prende cura dei bambini a rischio insieme alle loro famiglie e alle persone senza dimora, aiutandoli a dare un senso alla loro vita e offrendo quotidianamente una serie di servizi materiali e di assistenza che mirano a restituire dignità alla persona.

Matrimonio a Palermo della SS.AA.RR. I Duchi di Noto
Sabato 25 settembre 2021, si è svolto il matrimonio di Don Jaime de Borbón-Dos Sicilias, Duca di Noto, primogenito del Gran Maestro, Don Pedro dei Borboni delle Due Sicilie, Duca di Calabria, con Lady Charlotte Lindesay-Bethune, figlia del 16° Conte di Lindsay, una delle famiglie più nobili e antiche della Scozia.
La cerimonia si è svolta nella Cattedrale di Santa Maria Nuova di Monreale, vicino a Palermo, in Sicilia, ed è stata presieduta da S.E. Rev.ma il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Gran Priore dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, con S.E. Rev. Il Cardinale Dominique Mamberti, Balì Gran Croce di Giustizia dell’Ordine, che ha letto la Benedizione Apostolica che S.S. Papa Francesco ha concesso gli sposi novelli. Alla cerimonia hanno partecipato anche i Cappellani della Sacra Milizia.
Le famiglie degli sposi, i Borbone delle Due Sicilie e i Lindesay-Bethune, nella felice ricorrenza hanno inoltre voluto contribuire al mantenimento ed alla conservazione della Cattedrale di Monreale, dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Questo gioiello storico è infatti decorato con preziosi ma anche delicati mosaici bizantini creati tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, da artisti locali e veneziani che raccontano e illustrano l’Antico e il Nuovo Testamento, e celebrano nell’abside il Cristo Pantocratore.
I rappresentanti di numerose case reali hanno accompagnato gli sposi felici e le loro famiglie nella cerimonia religiosa e negli altri momenti organizzati durante tutto il fine settimana.

(traduzioni dagli originali spagnoli a cura del Centro Studi Araldici)


Scheda di approfondimento
I Borbone

La dinastia dei Borbone (ma anche nella forma plurale Borboni) è una delle più importanti e antiche case regnanti del modo, costituendo un ramo cadetto della dinastia dei Capetingi.

Con le sue diverse ramificazioni, ed in alcuni casi con suoi singoli esponenti, hanno portato le corone di Francia, Napoli, Sicilia, Due Sicilie, Navarra, Sardegna, Etruria, Parma e Piacenza, Lucca, e tutt’oggi siedono ancora sui troni di Spagna e Lussemburgo.

Borbone delle due Sicilie



Il ramo denominato “delle Due Sicilie” si origina da Carlo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna (re di Napoli e di Sicilia tra il 1700 e il 1713, ma anche re di Spagna tra il 1700 e il 1746, a sua volta capostipite della dinastia dei Borbone di Spagna) e della duchessa di Parma Elisabetta Farnese.
Carlo nel 1734, mentre era duca di Parma e Piacenza, durante la guerra con l’Austria, al comando delle armate spagnole conquistò il regno di Napoli e l’anno successivo il regno di Sicilia, sottraendoli agli Asburgo d’Austria. Tali dominii (che dal 1816 presero il nome “delle Due Sicilie”) gli furono riconosciuti con i successivi trattati di pace in cambio della rinuncia di ogni pretensione sul ducato di Parma e Piacenza.

A Carlo successero nell’ordine Ferdinando I, Francesco I, Ferdinando II e Francesco II, che fu spodestato dai Savoia nel 1861.

A Francesco II, nel ruolo di capo del Casato e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie, successero nell’ordine Alfonso, e Ferdinando Pio, che non lasciò discendenti maschi.

La disputa tra ramo spagnolo e ramo francese

In assenza di discendenti maschi di Ferdinando Pio, il ruolo di capo della Dinastia e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie passava dunque ad un fratello.

In base alle leggi successorie del casato, avrebbe dovuto succedergli il fratello Carlo Tancredi, o meglio il di lui figlio Alfonso Maria, essendo Carlo Tancredi premorto a Ferdinando Pio.
Nel 1901 però Carlo Tancredi aveva sottoscritto il cosiddetto Atto di Cannes, con cui aveva dichiarato di rinunciare all’eventuale successione alla Corona delle Due Sicilie.

Di conseguenza fu un altro Fratello di Ferdinando Pio a rivendicare il ruolo di capo della Dinastia e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie ovvero Ranieri.

La validità dell’Atto di Cannes firmato da Carlo Tancredi fu però contestata da Alfonso Maria (figlio dello stesso Carlo Tancredi) che dunque a sua volta rivendicò il ruolo di capo della Dinastia e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie.

Da allora si hanno due linee successorie contrapposte:

Linea successoria principale: Carlo – Ferdinando I – Francesco I – Ferdinando II – Francesco II – Alfonso – Ferdinando Pio

Linea successoria “francese”: Ranieri – Ferdinando – Carlo (padre di Maria Carolina)

Linea successoria “spagnola”: Alfonso Maria – Carlo Maria – Pietro (padre di Jaime)

Per approfondire: Borbone delle Due Sicilie: è scontro
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Raffaele Coppola

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