Due importanti accordi per la Real Asociación de Hidalgos de España
Il 23 e 24 giugno scorsi, la Real Asociación de Hidalgos de España, ha siglato due importanti e significativi accordi con altrettanti ordini cavallereschi che vantano legami particolari con l’Italia.
Nel dettaglio il 23 giugno il presidente della Real Associazione, don Manuel Pardo de Vera e Diaz, ha firmato un accordo di collaborazione con il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (ramo spagnolo), nell’occasione rappresentato dal gran maestro S.A.R. don Pedro di Borbone delle Due Sicilie, duca di Calabria. Grazie a tale accordo la RAHE collaborerà al finanziamento delle borse di studio a favore di seminaristi che lo SMOC già ha istituito.
Il 24 giugno invece, presso la sede sociale della Real Asociación de Hidalgos de España, è stato rinnovato l’accordo di collaborazione annuale con l’Ordine di Malta Spagna, volto a finanziare da parte della RAHE, il progetto Libano Camp e il progetto Proboca. L’Ordine di Malta infatti realizza in Spagna progetti di assistenza a gruppi bisognosi di particolare attenzione, come persone anziane, persone con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali e persone che si trovino in una situazione di esclusione sociale. L’accordo è stato sottoscritto dai rispettivi presidenti, don Manuel Pardo de Vera e Díaz e doña Aline Finat, contessa de Villaflor. Fra i presenti anche don Daniel Gonzalez de la Rivera, portavoce del consiglio di amministrazione della Real Association de Hidalgos de Spagna e cancelliere dell’Ordine di Malta Spagna.
Scheda di approfondimento Real Asociación de Hidalgos de España ![]() La Real Asociación de Hidalgos de España (RAHE) è un’associazione spagnola apolitica e senza scopo di lucro che si propone di riunire la nobiltà spagnola oltre. Fu fondata come Asociación de Hidalgos a Fuero de España a Madrid il 3 novembre 1954 da Vicente Francisco de Cadenas y Vicent. Re Juan Carlos I gli ha concesso il titolo di “Real” nel 2011. Il sodalizio si propone di mantenere vivi e promuovere i valori dell’hidalguía e i principi dell’umanesimo cristiano. Adempiere all’obbligo storico della Nobiltà di fornire servizi alla nazione, alle sue istituzioni e ai cittadini, mantenendo un forte impegno per la cultura e la storia della Spagna. Mantenere in ogni momento e circostanza una fedeltà assoluta alla Corona, legittimazione di tutta la nobiltà. La Real Asociación de Hidalgos de España concretizza le sue attività culturali attraverso la pubblicazione di libri aventi per oggetto la genealogia, il diritto nobiliare, l’araldica e le scienze correlate attraverso l’Editorial Hidalguía, casa editrice di proprietà dell’associazione, che in particolare pubblica la rivista Hidalguía. Organizza inoltre cicli di conferenze, attività culturali e sponsorizza corsi universitari a livello nazionale relativi a queste materie. Il sodalizio è anche proprietario del Marqués de la Ensenada Residence Hall nella città universitaria di Madrid. Nel 2011 ha creato l’Instituto Español de Estudios Nobiliarios per la gestione delle sue attività culturale. L’adempimento di attività caritatevoli e assistenziali viene svolto attraverso la collaborazione con enti pubblici o privati che hanno tali finalità e attraverso la fondazione di centri di assistenza per settori bisognosi della società come gli anziani, come la residenza per anziani Casa Solar Santo Duque de Gandía e la residenza per anziani assistiti Casa Quinta Vita Natural Durante, entrambe a Madrid e di proprietà della RAHE. Sito Internet istituzionale: Real Asociación de Hidalgos de España . |
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC) ![]() Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico. Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo. Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza. Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami. Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine. Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie. Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII. Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816. Si crearono così due ordini omonimi. A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”. Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010. Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni. Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano. Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008. Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna. In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri. . |
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta ![]() Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
Disambigua PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori. Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti. Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito. Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico. . |
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