Di molta autorità e comando: resoconto

Come da programma sabato 3 maggio, presso la Sala Catasti dell’Archivio di Stato di Napoli, si è tenuta la presentazione del volume “Di molta autorità e comando – Il Re d’Arme nelle Due Sicilie e gli ufficiali della nobiltà“, di Giovanni Grimaldi, membro del comitato scientifico dell’Annuario della Nobiltà italiana, nonché cofondatore e vicepresidente della Fondazione Francesco II delle Due Sicilie.

Il lavoro di Grimaldi riesuma dall’oblio delle figure istituzionali che – vigenti il Regno di Napoli e Sicilia prima, e delle Due Sicilie dopo – si occuparono della funzione pubblica delle materie araldiche e nobiliari (funzionari pubblici, artisti e professionisti), quali il Re d’Arme (o Araldo Reale), l’Usciere Maggiore (e Maestro delle Cerimonie), delineandone evoluzione storica, funzioni e rilievo pubblico. Figure di cui l’autore auspica il ripristino, sebbene attualizzandone le funzioni, ma comunque nel rispetto della tradizione e della storia.

La presentazione è stata introdotta e moderata da Emilio Caserta, direttore quotidiano “L’Identitario“, e ha visto gli interventi di Alfonso de Ceballos-Escalera y Gila, Marchese della Floresta, Visconte di Ayala, Cronista di armi di Castiglia e León (“Il libro che oggi ci presenta – ha detto Alfonso de Ceballos-Escalera y Gila nel suo intervento – segna ‘un prima e un dopo’ nel campo degli studi nobiliari e araldici napoletani. Ci vorrà molto tempo per superarlo, se mai lo si farà“), e – in collegamento video – di Andrea Borella direttore dell’Annuario della Nobiltà Italiana (che ha illustrato sinteticamente le figure esaminate nel libro).

Video Annuario della Nobiltà Italiana: Intervento di di Andrea Borella per la presentazione de “Di molta autorità e comando”.

Scheda biografica Giovanni Grimaldi Giovanni Grimaldi, è nato a Napoli nel 1974, ed è un discendente napoletano dei Grimaldi genovesi. Funzionario in ambito giuridico, è ricercatore di diritto dinastico e genealogico, giurista e pubblicista, è membro del comitato scientifico dell’Annuario della Nobiltà italiana, nonché cofondatore e vicepresidente della Fondazione Francesco II delle Due Sicilie. Autore di diversi studi e conferenze sui temi dinastici e segnatamente sui Borbone delle Due Sicilie, i suoi lavori gli hanno procurato diversi riconoscimenti pubblici come la medaglia d’argento dei Benemeriti del Principe (Borbone Parma), e la medaglia di bronzo di benemerenza del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (ramo francese). E’ anche Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di san Giorgio (ramo francese), cavaliere R. Ordine di Sao Miguel da Ala (Real Casa del Portogallo). .

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