Blasonario giuliano
Purtroppo ha avuto scarsa visibilità il “Blasonario giuliano” edito dall’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio, nel 2021 e curato da Paolo Grio e Cristina Bernich.
Opera monumentale di ben 1330 pagine il cui titolo per esteso è “Blasonario Giuliano – Raccolta di stemmi e notizie storiche delle famiglie dell’Istria e delle città di Fiume, Trieste, Gorizia e Grado”, e che raccoglie più di 4.000 stemmi, frutto di un minuzioso censimento durato oltre dieci anni, e compiuto dal capodistriano Paolo Grio e della consorte umaghese Cristina Bernich (scomparsa poco prima della pubblicazione dell’opera).
Per ogni casato censito il lavoro cerca di proporre un cenno storico, stemma, blasonatura, alias, e dettaglio delle fonti, anche se ovviamente la quantità e completezza dei dati varia da caso a caso.
Un impegno che cerca di raccogliere in un’unica opera, la gran parte degli studi araldici riguardanti la Regione Giulia, e difatti, accanto all’importante censimento araldico compiuto, il “Blasonario giuliano” si distingue anche per il censimento delle fonti e per la loro presentazione dettagliata.
Il prezioso lavoro di Grio e Bernich ha avuto una tiratura limitata – evidentemente anche per ragioni di costi – questa circostanza però si è trasformata in una rara opportunità per studiosi, cultori e semplici curiosi, infatti meritoriamente l’ente editore ha messo on line l’opera, e per facilitarne la consultazione l’ha frazionata con criterio alfabetico.
Per consultare l’opera on line
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