Altroconsumo critica My Heritage

L’associazione Altroconsumo, una delle più note organizzazioni di consumatori in Italia che vanta oltre 300.000 soci, e che si pone come obiettivo l’informazione e la tutela dei consumatori, ha acceso il proprio faro su My Heritage, uno dei più popolari social network di genealogia al mondo, che vanta 30 milioni di utenti, e che offre servizi specializzati per creare il proprio sito di famiglia, condividere foto e video, organizzare eventi di famiglia, cercare i propri antenati, e soprattutto creare alberi genealogici partendo dall’analisi del proprio DNA.

Al centro dell’attenzione le modalità con cui almeno la versione italiana del social network propone “un servizio a pagamento, tutt’altro che trasparente e complicato da interrompere“. 

Le critiche di Altroconsumo prendono le mosse dalle numerose proteste da parte di utenti che si sentono truffati dal social network e che hanno esposto le proprie rimostranze sulla “bacheca dei reclami” dell’associazione.

Il caso sollevato già nel 2023, è stato nuovamente portato all’attenzione del pubblico lo scorso 8 aprile, quando Altroconsumo ha pubblicato sul proprio sito Internet un nuovo articolo per segnalare le problematiche già evidenziate in passato, e che hanno portato l’associazione di consumatori a scrivere: “I reclami ricevuti dagli utenti e la ricerca che abbiamo fatto sulle pagine di MyHeritage, hanno dimostrato che l’offerta commerciale è confusa e fa cadere in errore il consumatore, che pensa di sottoscrivere una prova gratuita e invece attiva un abbonamento da cui poi è difficile recedere“.

Fortunatamente sempre Altroconsumo segnala che “la buona notizia è che la società sta rispondendo agli utenti promettendo supporto e dichiarando anche di aver rimborsato”.

Nell’occasione però Altroconsumo pone anche l’accento su alcuni limiti noti delle ricerche genealogiche tramite DNA, come l’essenza statistica dei risultati offerti da questo tipo di indagine, base che dunque non può fornire reali certezze genealogiche, oppure lo sbilanciamento del database di confronto, che risulta condizionato dalla diffusione geografica del social network.

Per leggere l’articolo di Altroconsumo

Disambigua SCIENZE DOCUMENTARIE DELLA STORIA Araldica Scienza che studia gli stemmi e la loro evoluzione, sia sotto il profilo storico che tecnico, analizzandone la composizione. Diritto nobiliare L’insieme delle norme giuridiche che regolano il riconoscimento o l’attribuzione dello stato nobiliare e dei suoi attributi – in particolare i titoli nobiliari – da parte dell’Autorità Pubblica, i rapporti dei titolari di tale stato giuridico con l’Autorità Pubblica, tra i soggetti titolare di tale stato e con la società civile, e per estensione anche la scienza che studia questa specifica branca del diritto. Faleristica Disciplina dedicata alla collezione e allo studio delle onorificenze, delle medaglie e di ogni altro segno di distinzione civile o militare. Genealogia Scienza che si occupa di accertare e ricostruire documentalmente i legami di parentela che intercorrono tra individui di una o più famiglie. Ordini cavallereschi Di due tipologie: ordini religiosi caratterizzati dall’avere anche una funzione militare, oppure istituzioni di merito e distinzione creati da sovrani e entità statuali. Per estensione studio delle loro vicende storiche, dei loro ordinamenti e della loro attualità. Vessillologia Disciplina che si occupa della ricerca, dello studio e della catalogazione dei vessilli e delle bandiere, analizzandone la storia, le consuetudini d’uso e le loro caratteristiche compositive. Per estensione collezionismo di vessilli e bandiere. .

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