XIII° Convegno Nazionale di studi di diritto nobiliare

Come annunciato, lo scorso 13 novembre, presso la Sala del Carroccio del Campidoglio, per iniziativa dell’Istituto Internazionale di Diritto Nobiliare Storia ed Araldica, si è tenuto il XIII° Convegno Nazionale di studi di diritto nobiliare, sul tema “Identità nobiliare e strutture gentilizie tra potere temporale e governo della Chiesa“.

Il tradizionale appuntamento culturale, ha goduto del patrocinio dell’Accademia Bonifaciana, dell’Annuario della Nobiltà Italiana, di Andi e di Pisa University Press. 

L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali dell’On. Federico Mollicone Presidente della Commissione Cultura, per conto della Camera dei Deputati, mentre per il Senato della Repubblica è intervenuto il Sen. Manfredi Potenti, cui si sono aggiunti quelli di don Luigi Francesco Casolini di Sersale in rappresentanza della Confraternita dei Cavalieri di San Silvestro, di Sante De Angelis, rettore e presidente dell’Accademia Bonifaciana.

relatori
Foto Mario Giannini: Un momento del XIII° Convegno Nazionale di studi di diritto nobiliare tenutosi a Roma il 13 novembre 2024

Fra gli ospiti non sono mancate altre autorità e i volti noti dell’aristocrazia, del mondo culturale e sociale, italiano ed estero, tra cui la Contessa Valérie von Bredow pronipote del Gran Cancelliere tedesco Principe Otto von Bismarck, il dott. Andrea De Pasquale Direttore Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, il conte Enzo Modulo Morosini, curatore ed editore de Il Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il principe Stefano Pignatelli di Cerchiara, la principessa Irma Capece Minutolo, il duca Luigi Catemario Tittoni di Quadri, il marchese Giovanni Nicastro Guidiccioni con la consorte, Giulia Borghese, Filippo Sallusto, la nobil donna Paola Pagani Planca Incoronati, Maria Murmura, il barone Patrizio Imperato di Montecorvino, il N.H. Francesco Malara Magliocchi, Vincenzo Bramante, Edoardo Scarpini, Massimo Bomba, Lorenzo Franchini Ordinario di Istituzioni di Diritto Romano  all’Università Europea di Roma, don Jacques Sanogo, il principe Christian Agricola, e tanti altri … 

Il convegno invece ha visto susseguirsi una serie di interventi da parte di diversi studiosi, tra cui alcuni di chiara fama internazionale, e nel dettaglio:

  • Cosimo Maria Ferri, deputato della Repubblica, magistrato italiano, già sottosegretario di Stato alla giustizia,  su il Governo della Nobile città di Pontremoli
  • Andrea Borella, direttore ed editore dell’Annuario della Nobiltà Italiana, su Le imprese araldiche di Casa Savoia
  • Raffaello Cecchetti di Brugnolo dell’Università di Pisa, su Dopo il 476. Il Senato e l’elezione del Papa
  • Demetrio Baffa Trasci Amalfitani di Crucoli  storico e scrittore, su La famiglia Frangipane.
  • Giovanni D’Alessandro, avvocato e costituzionalista, su Titoli Nobiliari e Costituzione Repubblicana.
  • Giovanna Marotta direttore scientifico della Pisa University Press, ha infine presentato gli atti del precedente convegno, su Dinastie a Confronto un dialogo storico giuridico

Il simposio è stato moderato da Antonella Sotira Frangipane Presidente IusArteLibri, ed è stato presieduto da Fausto Giumetti che ha assunto la presidenza del compianto maestro Antonio Palma più volte ricordato.

A corollario del convegno un omaggio musicale di violino eseguito dal M° Nicola Narduzzi dell’Accademia Ergo Cantemus con Coro ed Orchestre Città di Tivoli. L’appuntamento culturale poi si è concluso con un monologo sulla Nobiltà a cura dell’attore ed imprenditore Gianclaudio Caretta. 

Si ringrazia l’Accademia Bonifaciana nella persona del Rettore Presidente Sante De Angelis per il permesso all’uso delle fotografie dell’evento di Mario Giannini


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PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI

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Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti.

Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito.

Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico.
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Dati i frequenti equivoci, si precisa che l’ente oggetto dell’articolo è estraneo al Centro Studi Araldici, ente editore di questo giornale.

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Foto Mario Giannini: Scorcio del pubblico intervenuto al XIII° Convegno Nazionale di studi di diritto nobiliare tenutosi a Roma il 13 novembre 2024
27 Novembre 2024
Raffaele Coppola

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