Stelle al Merito del Lavoro per l’anno 2023

Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di celebrazione del centenario della istituzione della “Stella al Merito del Lavoro” e di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro per l’anno 2023.

Nel Salone dei Corazzieri sono intervenuti il Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Elio Giovati e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone e hanno portato le loro testimonianze lo studente Fratus Gabriel, dell’Istituto di Istruzione superiore Luigi Einaudi di Chiari (BS) e la studentessa Anita De Meo dell’Istituto Jacopo della Quercia di Bologna.

Il Presidente Mattarella, coadiuvato dal Ministro Calderone, ha quindi consegnato le Stelle al Merito del Lavoro “alla memoria” di Mariano Bruno Guidorizzi, di Matteo Zenatello, di Paolo Franco e di Pasquale D’Ettorre.

Al termine il Capo dello Stato ha pronunciato un discorso.
Erano presenti il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana e il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Gian Marco Centinaio.

In precedenza, nel Salone delle Feste, il Ministro del Lavoro, assistito dal Consigliere Direttore dell’Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali della Presidenza della Repubblica, Daniele Cabras, ha consegnato le decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro” ad una rappresentanza regionale dei nuovi Maestri del Lavoro.


Scheda di approfondimento
Stella al Merito del Lavoro

stella al merito del lavoro

La Stella al Merito del Lavoro viene conferita per premiare singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private, di cittadini italiani che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di trent’anni alle dipendenze di aziende diverse, oppure a lavoratori italiani all’estero, senza l’osservanza dei predetti limiti di anzianità.

L’onorificenza trae la sua origine da una “Decorazione del merito agrario ed industriale” destinata ad imprenditori agricoli e industriali e da una “Medaglia d’onore” per i loro dipendenti, istituite con Regio Decreto di re Umberto I datato 1º maggio 1898, n. 195.
Successivamente, re Vittorio Emanuele III, con regio decreto 9 maggio 1901, n. 168, sostituì tali riconoscimenti con l’ “Ordine cavalleresco al merito agrario, industriale e commerciale“, che come già le precedenti benemerenze poteva essere conferito sia agli imprenditori che ai loro dipendenti.
Una prima revisione dell’Ordine si ebbe nel 1911, senza che però vi si apportassero modifiche sostanziali, mentre è del 1921 la nuova denominazione di “Ordine al Merito del Lavoro“, introdotta con il Regio Decreto 20 marzo 1921, n. 350.
Poco dopo, nel 1923, i Regi Decreti del 30 dicembre nn 3031 e 3167, da una parte restrinsero l’accesso all’ordine ai soli imprenditori, dall’altra istituirono la “Stella al merito del lavoro” riservata ai soli lavoratori dipendenti.
Col Regio Decreto 4 settembre 1927, n. 1785, la concessione della decorazione venne estesa anche ai cittadini italiani residenti all’estero.
La decorazione venne concessa fino al 1943 sotto regime monarchico, per poi essere fatta propria anche dal regime repubblicano con la legge 18 dicembre 1952, n. 2389. Questa legge, che all’art. 1 faceva espresso riferimento al R.D. 3167/23, introdusse per gli insigniti della decorazione il titolo di Maestro del lavoro (art. 4).
Ancora un aggiornamento vi fu attraverso la legge 29 ottobre 1965, n. 1230, con cui venne prevista la possibilità di concedere la decorazione anche per «onorare le memoria dei lavoratori italiani, anche residenti all’estero, periti o dispersi a seguito di eventi di eccezionale gravità […] connessi al lavoro».
Infine la legge 1 maggio 1967, n. 316 e la legge 5 febbraio 1992, n. 143, portarono all’attuale disciplina.

Le decorazioni sono conferite il 1º maggio, festa del lavoro, con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro del lavoro e, per quelle riservate ai lavoratori italiani all’estero, di concerto con il Ministero degli affari esteri.

Dal 1992, ogni anno possono essere concesse al massimo 1000 decorazioni.

Elenco degli insigniti

Fonte normativa: legge 1 maggio 1967, n. 316
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5 Dicembre 2023
Redazione

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