Festival del Medioevo

Si terrà come sempre a Gubbio, dal 20 al 24 settembre, il Festival del Medioevo, ideato dal giornalista Federico Fioravanti, organizzato dalla Associazione culturale Festival del Medioevo in collaborazione con il Comune di Gubbio, che quest’anno giunge alla sua nona edizione.

Un momento in cui studiosi e appassionati, grazie ad avvincenti lezioni di storia, sfogliano insieme il grande racconto di dieci e più secoli.

Un evento che si presenta come somma di tanti eventi: mostre, mercati, spettacoli, rievocazioni e attività didattiche, a partire dalla Fiera del libro medievale, con gli stand sia delle grandi case editrici che dei piccoli editori specializzati, con tutto quello che c’è da leggere per conoscere meglio dieci secoli di storia nell’Italia e nel mondo, fino all’appuntamento Scriptoria, durante il quale miniaturisti e calligrafi italiani e stranieri trasmettono i  segreti di questa arte medievale ai tanti appassionati e agli studenti degli istituti artistici.

Il Festival del Medioevo, con il focus Il Medioevo fra noi, dedica uno spazio particolare anche rappresentazione dell’età medievale nella cultura pop. Una eterna miniera da cui vengono ancora estratti modelli, esempi e identità: un Medioevo immaginato, reinventato, rielaborato, ricostruito e, a volte, anche sconvolto nei nuovi linguaggi della politica, dei films e delle saghe televisive e attraverso le innovazioni dell’architettura, del costume e delle mode. 

La Tolkien session, organizzata in collaborazione con l’Associazione italiana Studi Tolkeniani, è invece dedicata all’approfondimento dell’opera del grande scrittore britannico autore del “Signore degli anelli” e di altre celebri opere riconosciute come pietre miliari del genere fantasy.

In ogni edizione del Festival del Medioevo una intera giornata è costruita intorno a La scuola dei rievocatori, un evento pensato per valorizzare, attraverso l’analisi e la ricostruzione delle fonti storiche, l’appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori impegnati in ogni regione d’Italia nel far rivivere la storia e le tradizioni del loro territorio. Le esibizioni in abiti storici fanno da contorno all’evento.

Il Medioevo dei ragazzi, ripetuto in diverse giornate, prevede giochi, letture, animazioni, laboratori d’arte e corsi di disegno riservati agli alunni delle scuole secondarie di primo grado.

Dalla prima edizione, il Festival del Medioevo ha affrontato i seguenti temi: La nascita dell’Europa (2015), Europa e Islam (2016), La città (2017), Barbari. La scoperta degli altri (2018), Donne. L’altro volto della Storia (2019), Mediterraneo. Il mare della Storia (2020), Il tempo di Dante (2021) e Dinastie. Famiglie e potere (2022). 

In questa sede però ci soffermiamo su alcuni appuntamenti particolari presenti nel ricco programma dell’evento, tutti dedicati agli ordini cavallereschi, e più precisamente:

20 settembre, ore 17.00 I cavalieri teutonici, dalla Terrasanta alla Prussia, intervento a cura di Giuseppe Ligato
23 settembre, ore 11.30 Templari. La vera storia. Oltre la leggenda, intervento a cura di Jacopo Mordenti e Christian Grasso, cui seguirà, alle ore 12.00 “Ottobre templare” a Scheggia e Pascelupo


Schede biografiche

Christian Grasso
Dottore di ricerca in Storia Medievale presso l’Università di Firenze e in Scienze Storiche presso l’Università di San Marino. Ha svolto periodi di ricerca post-dottorale presso il Centre de recherche sur la Papauté d’Avignon, l’Université Lumière Lyon 2 (Ciham-Umr 5648) e la Columbia University di New York (Department of History). È stato docente a contratto presso l’Università dell’Aquila, l’Università di Roma La Sapienza e l’Università della Santa Croce. Attualmente lavora presso l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo. Si occupa in particolare di storia della predicazione e di storia del Papato medievale.
Ha collaborato all’edizione digitale dei registri papali del XIII secolo (Ut per litteras apostolicas) pubblicando diversi saggi sul tema della predicazione della crociata, della storia del cardinalato e della Curia romana tra il XII e il XIII secolo. Ha inoltre curato la miscellanea Nuovi studi su Onorio III (2017) ed è autore della monografia Governare con la parola. Papato e crociata durante il pontificato di Onorio III (2021).

Giuseppe Ligato
Giuseppe Ligato (Milano 1959) si occupa di storia delle crociate e dei pellegrinaggi in Terra Santa; le sue ricerche toccano anche alcuni settori di ricerca contigui, come per esempio gli Ordini monastico-cavallereschi, le reliquie, la storia degli italiani in Terra Santa, la diplomazia del papato e delle varie monarchie, le tecniche di guerra, la presenza francescana sulle rive orientali del Mediterraneo e gli aspetti letterari di queste particolari relazioni con l’Oriente (poesia epica, predicazione e propaganda della crociata, controversie sulla legittimità e l’opportunità della medesima). Fa parte della Society for the Study of the Crusades and the Latin East, collabora con lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e ha partecipato ad alcune delle missioni archeologiche dell’Università di Firenze per la tutela dei castelli crociati in Giordania. Tra le sue pubblicazioni più recenti, “Fortezze crociate. La storia avventurosa dei grandi costruttori medievali, dai Templari ai Cavalieri teutonici” (2016, edizioni Terra Santa) e, edito da CISAM, la raccolta di studi inediti “Oriens pugnat!. Aspetti del movimento crociato”.

Jacopo Mordenti
Jacopo Mordenti (1982) è autore dei saggi I Templari. Storia di monaci in armi (1120-1312) edito da Carocci nel 2021 e Templari in Terrasanta. L’Oltremare del Templare di Tiro, pubblicato nel 2011 per i tipi di Encyclomedia Publishers. Ha conseguito nel 2008 la laurea specialistica in Culture del Medioevo e Archivistica presso l’ateneo di Bologna: la sua tesi, incentrata sugli ultimi decenni di vita dell’ordine templare, ha preso le mosse da una fonte relativamente poco nota come la cosiddetta “Cronaca del Templare di Tiro”, terza e ultima parte di un’opera più complessa, conosciuta come “Gester des Chiprois” e giunta fino a noi in un’unica copia trecentesca. Il suo lavoro universitario di ricerca è stato insignito della dignità di stampa.
Scrive su temi che spaziano dalla tarda antichità fino al Basso Medioevo per il mensile Storica National Geographic. Collabora stabilmente attraverso i suoi scritti con l’associazione culturale Italia Medievale e con la Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani (L.A.R.T.I.) che si occupa della storia del Tempio soltanto attraverso fonti storicamente documentate. É consulente storico del Palio delle Barche, la manifestazione che va rivivere ogni anno a Passignano sul Trasimeno, l’ultimo atto della sanguinosa battaglia del 1495 tra le antiche famiglie perugine degli Oddi e dei Baglioni.
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22 Agosto 2023
Giovanni Moneta

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