Storia dei templari in otto oggetti

Per iniziativa del Priorato Magistrale Lombardo-Veneto dell’Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani, domani, sabato 10 dicembre alle ore 11.00, si terrà a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, presso Villa Braida, in via Bonisolo 16/B, la presentazione del volume di Franco Cardini e Simonetta Cerrini, “Storia dei templari in otto oggetti”.

L’ingresso alla conferenza è libero, e la stessa sarà seguita da un pranzo conviviale.


Scheda biografica
Simonetta Cerrini

Cerrini

Simonetta Cerrini (Chiavari, 1964) è una storica medievista italiana specializzata in storia della spiritualità dei laici nel Medioevo e in storia dei Cavalieri Templari.

Laureata all’Università Cattolica di Milano, nel 1998 ha sostenuto la sua Tesi di dottorato all’Università Paris IV – Sorbonne sulla spiritualità e sulle origini dell’Ordine del Tempio (Une expérience neuve au sein de la spiritualité médiévale: l’ordre du Temple 1120-1314. Étude et édition des règles latine et française).

Ha insegnato in varie università francesi (a Nizza, Cergy-Pontoise, Boulogne-sur-Mer) e alla Scuola Post-Dottorale della Pontificia Università Antonianum di Roma. È stata consulente scientifica del dramma storico I Templari, ultimo atto, scritto dal drammaturgo Gian Piero Alloisio.
Autrice di diversi libri e studi, collabora anche con la RAI.

Secondo lo studioso Franco Cardini i suoi studi hanno contribuito a dare più rigore scientifico alla conoscenza della storia dei Templari.
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Scheda di approfondimento
Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani

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L’Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani uno dei tre grandi rami del neotemplarismo mondiale, e più precisamente a quello che si rifà a De Sousa Fontes, e che oggi è guidato da Albino Neves.

Va precisato che allo stato attuale l’ordine non è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica (si veda la “Precisazione della Segreteria di Stato Vaticana“), nè le loro eventuali decorazioni sono autorizzabili all’uso dal Ministero della Difesa (Elenco decorazioni ammesse dal Ministero della Difesa), o sono state sino ad ora autorizzate dal Ministero degli Esteri o riconosciute dall’ICOC (Commissione Internazionale e Permanente sugli Ordini Cavallereschi).

Sito Internet istituzionale Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani
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L’Ordine del Tempio e neoteplarismo

L’Ordine del Tempio (Pauperes commilitones Christi Templique Salomonis, “Poveri soldati di Cristo e del Tempio di Salomone”), fu un ordine monastico-cavalleresco cattolico fondato attorno al 1119, la cui storia si intreccia con quella delle Crociate.

Nel 1307 il re di Francia, Filippo il Bello (1268-1314), avviò un processo contro l’Ordine che portò alla sua soppressione (ma secondo alcuni recenti studi forse solo ad una sospensione) nel 1312 da parte di papa Clemente V (1260-1314).

Dopo la soppressione, l’Ordine sopravvisse per qualche decennio fuori della Francia, ma al più tardi agli inizi del secolo XV i templari sono completamente scomparsi. La tesi di una loro prosecuzione segreta è stata denunciata da specialisti di storia medievale quali Régine Pernoud (1909-1998) come “completamente demenziale” e legata a pretese e leggende “uniformemente sciocche” (I Templari, trad. it. Effedieffe, Milano, 1993, p.11)
L’idea che i templari, ufficialmente soppressi, avessero continuato clandestinamente la loro attività fino al Settecento, si diffonde anzitutto nella massoneria francese e tedesca. (Fonte CESNUR)

Nessun gruppo templare oggi è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica (si veda la “Precisazione della Segreteria di Stato Vaticana“), nè le loro eventuali decorazioni sono autorizzabili all’uso dal Ministero della Difesa (Elenco decorazioni ammesse dal Ministero della Difesa), o sono state sino ad ora autorizzate dal Ministero degli Esteri o riconosciute dall’ICOC (Commissione Internazionale e Permanente suglio Ordini Cavallereschi).
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Gli ordini cavallereschi in Italia

Ordini Cavallereschi

Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni:

1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto)
2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro
3) del Sovrano Militare Ordine di Malta

Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”.
Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici.
Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno.

Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero.

Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro.
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9 Dicembre 2022
Redazione

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