Lo stemma di monsignor Russo

Lo scorso 7 maggio papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi suburbicaria di Velletri-Segni, presentata da S.E. mons. Vincenzo Apicella.

Nell’occasione il Santo Padre ha nominato vescovo della diocesi S.E. mons. Stefano Russo, finora vescovo emerito di Fabriano-Matelica e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

S.E. mons. Russo è nato il 26 agosto 1961 ad Ascoli Piceno, nel 1990 si è laureato in architettura all’Università di Pescara. Ha frequentato i corsi per il baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Il 20 aprile 1991 ha ricevuto l’ordinazione presbiterale presso la cattedrale di Ascoli Piceno. Dopo vari incarichi in alcune parrocchie ed incarichi di responsabilità per la tutela del patrimonio artistico, il 18 marzo 2016 è stato nominato Vescovo di Fabriano-Matelica. Il 28 settembre 2018 è divenuto Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Nel nuovo incarico presso la diocesi di Velletri-Segni, monsignor Russo sarà accompagnato dallo stemma scelto in occasione della sua ordinazione episcopale che viene così presentato:

Lo scudo accollato ad una croce astile trifogliata d’oro, e timbrato da un cappello prelatizio a sei nappe per lato, il tutto di verde, è diviso in quattro quarti.
Nel primo quarto troviamo su campo di rosso un chrismon d’oro che allude in modo evidente al mistero pasquale di Cristo.
Nel secondo quarto staglia una stella a 8 punte d’azzurro, emblema della Beata Vergine Maria, stella dell’evangelizzazione.
Nel terzo quarto campeggia la figura di un libro di rosso che simboleggia la Parola di Dio e il suo primato nella vita dei credenti, oltre che il primario compito del Vescovo di annunciare la Parola di Dio. Un delicato riferimento è anche all’antica arte cartaria di Fabriano.
Nell’ultimo quarto troviamo lo stemma civico di Ascoli Piceno, città di origine del titolare. Il castello vuole richiamare anche la città del cielo e l’edificio spirituale.
Il motto “Secundum verbum tuum” riprende le parole desunte dal dialogo della Beata Vergine Maria con l’angelo Gabriele al momento dell’annuncio della nascita del Salvatore. Parole che dicono un’accettazione fiduciosa, obbediente e persino entusiastica della Parola di Dio da parte di Maria, la prima discepola cristiana. Desiderio che deve essere proprio del discepolo di ogni tempo e che deve animare totalmente la vita e il ministero di ogni pastore nella Chiesa.


Scheda di approfondimento
L’araldica ecclesiastica

L’araldica ecclesiastica è una specifica branca dell’araldica che si occupa degli stemmi appartenenti a persone o istituzioni del mondo ecclesiale, stemmi caratterizzati da ornamentazioni esterne sostanzialmente costanti e che esprimono un preciso codice giuridico, in grado di rendere immediatamente identificabile grado e funzione del titolare.

Limitatamente all’araldica della Chiesa Cattolica, gli elementi essenziali di tale codice sono:

La tiara o triregno è l’ornamento araldico ad uso esclusivo del Papa, che sormonta il relativo stemma, ed è costituita da un copricapo a forma di cupola che sorregge tre corone sovrapposte. Benedetto XVI e Francesco hanno sostituito la tiara con una mitra caricata di tre fasce d’oro che richiamano le originarie tre corone.

Il galero, ovvero il cappello ecclesiastico è un cappello da pellegrino con la tesa molto lunga e due cordoni laterali che terminano con una serie di fiocchi o più propriamente nappe. Posto sulla sommità ornamento dello scudo il galero consente l’immediato riconoscimento del grado del titolare dello stemma grazie al colore e al numero delle nappe o fiocchi.

Il colore del galero (di norma il medesimo delle nappe) indica:
> rosso per i cardinali;
> verde per gli arcivescovi, i vescovi e i patriarchi;
> paonazzo per i monsignori;
> nero per i presbiteri.

Il numero di nappe per lato indica:
> 15 nappe rosse per i cardinali;
> 15 nappe verdi per patriarchi e primati;
> 10 nappe verdi arcivescovi;
> 6 nappe verdi vescovi e abati mitrati;
> 6 nappe paonazze cappellano di Sua Santità;
> 6 nappe nere vicario generale, vicario episcopale, abate;
> 3 nappe parroco;
> 1 nappa presbitero.

Le Chiavi sono raffigurate incrociate, una d’oro a destra e un’altra d’argento a sinistra, con le impugnature rivolte verso il basso. Si pongono dietro o sopra lo scudo papale.

La croce posta in palo dietro lo scudo, può essere:
> semplice cioè ad una traversa per i vescovi
> doppia cioè a due traverse per i cardinali, i patriarchi e gli arcivescovi.

Stemma papale base
Impostazione classica di un stemma papale
Stemma cardinalizio base
Impostazione classica di uno stemma cardinalizio di un arcivescovo
Stemma arcivescovile base
Impostazione classica di uno stemma arcivescovile

Stemma vescovile base
Impostazione classica di uno stemma vescovile

Stemma di vicario base
Impostazione classica di uno stemma di un vicario episcopale

Stemma di parroco base
Impostazione classica di uno stemma di un parroco

Stemma di sacerdote base
Impostazione classica di uno stemma di un sacerdote


Accanto a questi elementi principali ve ne sono altri di uso più limitato, come pure vi sono ulteriori configurazioni specificatamente riservate a cariche meno note, e non mancano un certo numero di eccezioni e deroghe concesse a titolari di cariche legate ad istituzioni specifiche.

I disegni di questa scheda sono stati realizzati da Teresa Morettoni e Davide Bolis (per il solo stemma vescovile).
.

Articoli correlati: Lo stemma di monsignor Iannuzzi

russo
Stemma di monsignor Stefano Russo: Inquartato: nel 1° di rosso, al chrismon d’oro; nel 2° d’argento, alla stella (8) d’azzurro; nel 3° d’oro, al libro chiuso di rosso; nel 4° d’azzurro, al castello merlato alla ghibellina con due archi aperti e galleria sovrastante a cinque arcate fiancheggiata da due torri di disuguale altezza, quella di destra più alta merlata, l’altra a tetto, d’argento, aperto e finestrato del campo” (blasonatura Centro Studi Araldici)
25 Maggio 2022
Raffaele Coppola

Cerca negli articoli

Questo servizio è offerto dal Centro Studi Araldici.
Questo servizio è offerto dal Centro Studi Araldici.
Come funziona la ricerca?

Siti Collegati

  • Banner del sito di Stemmario Italiano.
  • Banner del sito del Centro Studi Araldici.
  • Banner del sito del Araldica On Line.
  • Banner del sito Creare Stemmi
  • Banner del sito Araldica TV