Il Gran Maestro sulla simbologia dell’Ordine del Santo Sepolcro

La recente modifica nel rito d’investitura dell’Ordine del Santo Sepolcro che ha visto l’abbandono dell’uso della spada, ha indotto molti a riflettere sulla portata e sulla valenza dei simboli, ed in specifico sulla valenza e sulla portata dei simboli utilizzati durante i riti religiosi dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (OESSG).

E’ di questi giorni un intervento in merito del cardinale Fernando Filoni Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, pubblicato sulla home page del sito istituzionale dell’Ordine, che di seguito riportiamo integralmente:

Con la diffusione del Rituale dell’Ordine, vorrei qui richiamare l’attenzione sull’importanza, sulla profondità e, direi anche, sulla bellezza dei simboli che accompagnano la solenne cerimonia di Investitura (Veglia e Liturgia) dei Cavalieri e Dame dell’Ordine del Santo Sepolcro.
I simboli (dal greco sýmbolon, derivante dal verbo symbállō, “mettere insieme”) dischiudono significati nascosti. Quelli che utilizziamo nelle nostre cerimonie non sono solo segni identitari ma permettono anche di intravedere e intuire le realtà spirituali più profonde a cui rimandano.
Per questo mi permetto di riprendere il testo pubblicato all’inizio del Rituale per un’ulteriore riflessione, soprattutto di coloro che si preparano a ricevere l’Investitura in questo periodo, e di tutti i Cavalieri e Dame che sono sempre chiamati a riscoprire la ricchezza del nostro Ordine.

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La simbologia nel Rituale dell’Ordine:

  1. La liturgia cristiana è ricca di simboli e di segni biblici ed ecclesiologici. Essi riflettono le realtà spirituali, incentivano la pratica delle virtù cristiane e favoriscono una più intima partecipazione alla vita dell’Ordine attraverso i propri riti e le proprie cerimonie.
  2. Il pastorale o la Croce astile. La simbologia del pastorale richiama l’autorità che nella Chiesa riveste il Vescovo, attraverso la quale egli costituisce Cavalieri e Dame. La Croce astile, solitamente usata dai Romani Pontefici, può essere utilizzata durante le Investiture dell’Ordine; essa richiama il ruolo dei Papi come Gran Maestri dell’Ordine. L’atto di Investitura è il medesimo per i Cavalieri e le Dame, e consiste nel poggiare il pastorale o la Croce astile sulla spalla destra dell’investendo/a.
  3. La Croce di Gerusalemme. L’emblema distintivo dell’Ordine è la Croce potenziata di Gerusalemme. Il conferimento della Croce, su cui Cristo inchiodato si rese vulnerabile di fronte alle potenze di questo mondo, è tra i momenti più significativi della cerimonia di Investitura. Il Cavaliere e la Dama guardano a Cristo che si offrì in sacrificio per tutti, fino alla morte sulla Croce, per dare loro la vita in abbondanza. La Croce di Gerusalemme è quindi il segno della dedizione del nuovo membro nel sostenere la Terra Santa.
  4. I Vangeli. Di eguale importanza è la presentazione all’investendo/a dei Vangeli, cioè la Parola di Dio che nutre e conforma il Cavaliere e la Dama a Cristo. La magna carta dell’aderente all’Ordine si riassume nelle parole di Cristo nel Sermone della Montagna. La consegna del Vangelo invita quindi i nuovi Cavalieri e Dame a plasmare con rinnovato fervore la propria vita nel crogiolo delle beatitudini evangeliche.
  5. Il vaso degli oli profumati. è usato durante la cerimonia della Veglia di Preghiera ed esprime la devozione delle Dame investende a Gesù, secondo l’esempio delle donne che ebbero cura di lui.
  6. La spada. Nel nostro ambito religioso la spada rimane presente come un valore meramente simbolico che richiama alla memoria la difesa della verità e della pace nella giustizia. Pertanto, il suo uso è limitato alla cerimonia della Veglia, a meno che non sia proibito dalle leggi e dalle norme locali.
  7. Gli speroni. Ricordano la cura che si deve avere per le cose che sono di Dio, spronando ad attendere alle opere di giustizia, di pace e di cristiana carità.
  8. Mantello, Croce da collo, berretto, velo, guanti: compongono l’abito proprio del Cavaliere e della Dama nella dignità che ricevono.
  9. Lo scialle per le Religiose: nel rispetto dell’abito religioso, lo scialle nero con Croce potenziata in rosso indica il legame con gli altri membri dell’Ordine.
  10. La sciarpa per i Religiosi: nel rispetto dell’abito religioso, la sciarpa bianca con Croce potenziata in rosso indica il legame con gli altri membri dell’Ordine.
  11. La mozzetta. Si tratta dell’abito distintivo dei Sacerdoti-Cavalieri.

Nella ricca simbologia del nostro Ordine rientrano le ben note distinzioni speciali (la Conchiglia del Pellegrino e la Palma di Gerusalemme), come pure gli stendardi e vessilli che rappresentano tutti i Cavalieri e le Dame appartenenti alla propria area istituzionale.

Fernando Cardinale Filoni
(luglio 2021)


Scheda di approfondimento
L’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme



La tradizione vorrebbe che l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (detto anche Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e abbreviato in OESSG), sia stato fondato da Goffredo di Buglione con lo scopo di difendere, se necessario con le armi, il Santo Sepolcro, e di proteggere e consentirvi l’accesso e le celebrazioni, dopo la riconquista di Gerusalemme da parte delle armate cristiane nel 1099.
I primi documenti che attestano un’investitura di Cavalieri denominati “del Santo Sepolcro” sono però del 1336.
Nel 1868 Pio IX promosse la ricostituzione dell’Ordine che si aprì alle donne con la nomina delle Dame del Santo Sepolcro grazie a Leone XIII, nel 1888.

Si tratta di un Ordine Cavalleresco di Diritto Canonico e Persona Giuridica Vaticana.

Negli ultimi secoli la difesa in armi del sepolcro di Cristo è, ovviamente, venuta meno e sono cambiate le prerogative e gli obblighi dei confratelli e consorelle aderenti.
Nelle sue stesure più recenti, lo statuto dell’Ordine si propone di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, di sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa – particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali fin dal 1847, anno del ripristino del Patriarcato da parte di Papa Pio IX – di conservare e propagare la fede in quelle terre, interessando a tale scopo i cattolici sparsi in tutto il mondo, di sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.

Attuale Gran Maestro dell’OESSG è Sua Eminenza Reverendissima, il Signor Cardinale Fernando FILONI.

Sito istituzionale dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Ordine del Santo Sepolcro

Immagine Mathieu Chaine: l’arma dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
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S. Em. Rev.ma Fernando Filoni
Il cardinale Fernando Filoni Gran Maestro Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
5 Luglio 2021
Redazione

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