Ufficializzato lo stemma di monsignor Morrone

E’ stato ufficializzato lo stemma dell’arcivescovo eletto alla guida dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone.

Il presule ha scelto come motto del suo episcopato un’espressione tratta dalle lettere dell’apostolo Paolo:

«collaboratori della vostra gioia»

(Seconda lettera ai Corinzi 1,24)

Come sottolinea don Antonio Pompili, vicepresidente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano (IAGI), con questa espressione «l’apostolo Paolo cerca di assolvere al compito di collaborare con Dio per favorire la gioia dei corinzi. Un programma di vita che vuole assumere anche monsignor Morrone nel suo porsi al servizio della Chiesa affidata alle sue cure pastorali».

Lo stemma vescovile di monsignor Fortunato Morrone si ispira allo stemma di Francesco Marino, vescovo di Isola di Capo Rizzuto dal 1682 al 1715, che è rappresentato in forma scultorea sulla parete esterna della casa paterna di monsignor Morrone a Isola di Capo Rizzuto. Anche nell’antica cattedrale di Isola di Capo Rizzuto è riprodotto lo stesso stemma.

Stemma mons Morrone
Lo stemma di monsignor Fortunato Morrone: D’azzurro, a tre fasce, diminuite, ondate, poste in punta, d’argento, attraversate da un germoglio cruciforme, di verde, nascente da un chicco di grano dischiuso, posto in abisso, d’oro; il tutto accompagnato in capo da tre stelle (6), male ordinate, dello stesso (Blasonatura Centro Studi Araldici).

Un ricordo, quindi, della terra d’origine, ma proiettato alla Chiesa di Reggio. A spiegarne il perché è ancora il vicepresidente dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano, don Pompili: «Lo stemma di monsignor Morrone vuole richiamare attraverso la stilizzata raffigurazione del mare non solo i luoghi della sua origine, ma anche la sede che è chiamato a servire come arcivescovo, Reggio Calabria, punta estrema della penisola italiana, affacciata sullo stretto di Messina, circondata da un mare intenso e cristallino, da sempre crocevia di popoli, luogo di incontro e di scambi culturali. Il mare, nella vastità che esso naturalmente richiama, è simbolo dell’annuncio del Vangelo che Gesù risorto affidò ai suoi apostoli e ai loro successori, un annuncio che è per tutti i popoli». Ed ecco, come anticipato, il riferimento a San Paolo: «Animato dal desiderio di portare a tutti questo annuncio, l’apostolo Paolo navigò tutto il Mediterraneo, per giungere infine a Roma, costeggiando Reggio, come testimoniato dagli Atti degli Apostoli ».

“Costeggiando giungemmo a Reggio”

(Atti degli apostoli 28,13)

Sotto il profilo teologico, «il cuore di questo annuncio è il mistero pasquale di Gesù Cristo, morto e risorto. Egli è il chicco di grano che caduto in terra muore per produrre frutto, cioè la vita in abbondanza per quelli che credono in lui. L’immagine del chicco di grano che con la sua morte rivela una fecondità inaudita si trova nel Vangelo secondo Giovanni» evidenzia don Pompili che conclude: «Nella composizione araldica il chicco di frumento che si spacca produce un germoglio di aspetto cruciforme, proprio per ricordare che è nel dono della sua vita che Cristo ha fatto offrendosi sulla croce che si è manifestata la sua gloria ed è esplosa la vita per tutti quelli che credono in lui. E la piantina si innalza verso le tre stelle che richiamano (anche per la loro struttura in sei raggi che abbozza come la sovrapposizione di due triangoli) il mistero della Santissima Trinità. Cristo che con la sua croce ha glorificato il Padre ed è innalzato a quella gloria che aveva accanto al Padre prima della creazione del mondo, innalza con la vitalità dello Spirito Santo il cristiano, introducendolo nel mistero dell’amore trinitario di Dio».

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Stemma mons Morrone
Lo stemma di monsignor Fortunato Morrone: D’azzurro, a tre fasce, diminuite, ondate, poste in punta, d’argento, attraversate da un germoglio cruciforme, di verde, nascente da un chicco di grano dischiuso, posto in abisso, d’oro; il tutto accompagnato in capo da tre stelle (6), male ordinate, dello stesso (Blasonatura Centro Studi Araldici).
18 Maggio 2021
Redazione

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