Sostenere l’araldica non costa nulla
In questo periodo i contribuenti italiani hanno la possibilità di indicare nella propria dichiarazione dei redditi un ente di volontariato e/o di ricerca cui destinare il 5 x 1000 delle tasse che versano allo Stato Italiano. Tra le numerose opzioni che si possono considerare vi è anche quella di destinare tale contributo alla ricerca storico-araldica.
Infatti nell’elenco degli enti fra cui è possibile scegliere vi è anche quest’anno il Centro Studi Araldici. I fondi ricevuti in questo modo dal Centro Studi Araldici saranno destinati a finanziarne l’attività ed in particolare a sostenere il Premio di laurea Scudo d’Oro, che promuove ed incentiva lo studio e la ricerca araldica negli atenei italiani, attraverso la stampa dell’elaborato premiato ogni anno ed all’assegnazione di un premio di 1.000,00 euro al suo autore.
![La copertina di "Stemmario Carpani" di Eugenia Gadaleta](https://www.notiziarioaraldico.info/wp-content/uploads/2013/06/copertinacarpani.jpg)
La copertina di “Stemmario Carpani” di Eugenia Gadaleta
Un modo concreto dunque per incentivare gli studi accademici in campo araldico e in generale per sostenere il lavoro di ricerca e divulgazione del Centro Studi Araldici. Chi è intenzionato ad usufruire di tale opportunità dovrà semplicemente riportare il codice fiscale del Centro Studi Araldici (che è 95059840124) nell’apposito spazio (il primo riquadro della sezione destinata specificatamente al 5 X 1000) presente sul proprio modulo (CUD, UNICO o 730) e apporre la propria firma nel box indicato.
Leggi anche: Assegnato il Gran Premio Scudo d’Oro 2015
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![5x1000](https://www.notiziarioaraldico.info/wp-content/uploads/2013/04/5x1000.png)
Con il 5×1000 sostenere l’araldica non costa nulla