Gli Atti Diversi dello stato civile nel Regno di Napoli

Per i ricercatori in ambito genealogico è importante poter contare su una pluralità di fonti, così da poter colmare qualche lacuna, verificare dati ed informazioni dubbie o poco chiare, approfondire alcuni aspetti recuperando ulteriori particolari. Un concetto tanto semplice da comprendere quanto difficile da realizzare, soprattutto se confrontato con la realtà dove spesso si è fortunati se si riesce a rintracciare almeno una fonte ed almeno un documento.

Eppure delle eccezioni ci sono, soprattutto se si sa dove e cosa cercare; a ricordarcelo è Ferdinando Salemme, funzionario archivista dell’Archivio di Stato di Napoli e membro della redazione del portale Antenati.org, che ha recemente pubblicato uno studio per la rivista “Rassegna degli Archivi di Stato” della Direzione generale Archivi di Stato, dedicato al registro degli “Atti diversi”, ovvero quel particolae registro, che almeno presso gli uffici anagrafici del Regno di Napoli, era destinato a raccogliere gli atti delle nascite pervenute nelle traversate di mare, gli atti di ricognizioni, gli atti di adozioni, gli atti di morti fuori dal proprio domicilio, gli atti di nati morti, gli atti di legittimazioni, e sentenze di rettifiche; insomma una vera e propria miniera preziosissima per colmare proprio alcuni di quei “vuoti” che potrebbero bloccare una ricerca genealogica.

Lo studio di Salemme è ora anche disponibile in rete, in un comodo file pdf, scaricabile gratuitamente dal portale Antenati.org

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Un volume di fine ‘600 della biblioteca del Centro Studi Araldici

14 Agosto 2019
Raffaele Coppola

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