Agrigento avrà un nuovo stemma

Può uno stemma essere abusivo? Si, soprattutto se contiene riferimenti al passato fascista. E così, dopo anni e anni di irregolarità, l’amministrazione comunale di Agrigento ha commissionato a Sergio Criminnisi, grafico e disegnatore, la creazione di un nuovo stemma e gonfalone, in particolare per sostituire quello – come scrive www.agrigentonotizie.it -, caratterizzato da una parte sommitale rossa, “scoria” del passato fascista.

A riscontrare qualche “stranezza” nello stemma di Agrigento fu un privato cittadino che scrisse all’Ufficio araldica della Presidenza del Consiglio dei ministri, ottenendo la seguente risposta: <La Città di Agrigento attualmente usa uno stemma non rispondente a quanto a suo tempo riconosciutole>. L’ufficio rimaneva ovviamente in attesa di una proposta alternativa, che è arrivata solo adesso, a distanza di 7 anni dalla segnalazione, che risale al 2011.

Il nuovo stemma ha preso in prestito, da statuto, gli elementi che caratterizzano la scultura del 1400 conservata all’ex collegio dei Filippini, ovvero: due giganti maschi e una femmina, le tre torri, il simbolo dell’ostia contenente il trigramma cristiano. Adesso non resta che attendere il responso dell’ufficio araldica.

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Pagine di un antico stemmario italiano

22 Novembre 2018
Adriana Morlacchi

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