Cognome dei figli

La Commissione giustizia ha concluso, il 10 luglio 2014, l’esame in sede referente del testo unificato di alcune proposte di legge volto a modificare la disciplina di attribuzione del cognome ai figli. Il provvedimento è ora all’esame dell’Assemblea.
Il provvedimento, anche in relazione alla recente giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, modifica la disciplina civilistica in materia di attribuzione del cognome ai figli, prevedendo la possibilità di attribuire a questi ultimi il cognome materno.

In particolare, il provvedimento prevede che al figlio nato nel matrimonio, su accordo dei genitori, possa essere attribuito uno dei seguenti cognome:
il cognome del padre;
il cognome della madre;
il cognome di entrambi, nell’ordine concordato.

Al mancato accordo consegue l’attribuzione, in ordine alfabetico, di entrambi i cognomi dei genitori.

La stessa regola varrà per il figlio nato fuori dal matrimonio che venga riconosciuto contemporaneamente da entrambi i genitori. Se il figlio è riconosciuto da un solo genitore ne assume il cognome e laddove l’altro genitore effettui il riconoscimento in un secondo momento (tanto volontariamente quanto a seguito di accertamento giudiziale), il cognome di questi si aggiunge al primo solo con il consenso del genitore che ha riconosciuto il figlio per primo nonché, se ha già compiuto 14 anni, del figlio stesso.

Il testo unificato ora all’esame dell’Assemblea della Camera dei deputati dispone inoltre che:
i figli degli stessi genitori, registrati all’anagrafe dopo il primo figlio, portano lo stesso cognome di quest’ultimo;
colui che ha – anche grazie all’applicazione della riforma – due cognomi, potrà trasmetterne al proprio figlio solo uno, potendo liberamente scegliere quale dei due;
la riforma entrerà in vigore solo quando sarà emanato un apposito regolamento attuativo.

Altre previsioni della proposta di legge riguardano l’attribuzione del cognome all’adottato maggiorenne e garantiscono al figlio maggiorenne, cui sia stato attribuito in base alla legge vigente al momento della nascita il solo cognome paterno o materno, la possibilità di aggiungere al proprio il cognome della madre o del padre.

Leggi anche: In Svizzera arriva la libera scelta del cognome

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Emblema della Repubblica Italiana

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24 Luglio 2014
Redazione

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